Tu sei qui: CronacaTagli ospedali, cancellati i dipartimenti
Inserito da (admin), venerdì 26 gennaio 2007 00:00:00
Cancellati i dipartimenti (le cui funzioni saranno limitate ad un coordinamento dei protocolli operativi), che non avranno più autonomia gestionale in termini di spesa. Eliminato il presidio unico delle Tre Valli, con accentramento dei poteri ai singoli presidi ospedalieri ed ai rispettivi direttori sanitari. Ma non solo. Scomparsa delle strutture intermedie di dirigenza della medicina di base e delle fasce deboli, che saranno coordinate dal direttore sanitario dell'Asl Sa1. Il giro di vite è contenuto nella bozza dell'atto aziendale da ieri sottoposta al vaglio della Conferenza dei Sindaci e dei sindacati, che avranno 20 giorni di tempo per fare le loro valutazioni e proporre eventuali correttivi. Per quella data la bozza dovrà ritornare nella mani del manager dell'Asl Sa1, Giovanni Russo, per la stesura finale del nuovo atto aziendale. Solo allora verrà deciso l'indirizzo da assegnare a ciascun presidio, con l'individuazione dei rispettivi poli di eccellenza e soppressione dei costosi "doppioni".
La riforma dell'organizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali era già stata annunciata nel corso di un incontro tenutosi nell'autunno scorso tra i dirigenti dell'Asl Sa1 ed i dirigenti medici del "Santa Maria dell'Olmo". Il documento rappresenterebbe una griglia-guida per tagliare le strutture intermedie (vedi i dipartimenti), eliminare gli sprechi e raggiungere i risparmi dettati dalle nuove linee guida: in una parola, austerità. Stando ai primi commenti, la bozza opererebbe una controriforma, con un evidente ritorno al passato ed il rafforzamento del ruolo dei direttori sanitari degli ospedali e dei distretti e della stessa Asl Sa1: ruolo ricoperto dal "navigato" dott. Vincenzo Raiola.
In pratica, le novità contenute nel documento sono sintetizzabili in tre punti. Il primo prevede il ridimensionamento dei dipartimenti e della figura del capodipartimento. Sulla carta i dipartimenti continueranno ad esistere e rappresenteranno il coordinamento tra unità operative (vecchi reparti) dello stesso ramo ospedaliero nei diversi ospedali. Secondo novità riguarda il presidio unico degli ospedali delle Tre Valli, struttura fino ad oggi diretta da Alfonso Giordano. La bozza prevede l'eliminazione di questa sovrastruttura ed il ritorno a cinque presidi, con altrettante direzioni sanitarie autonome. Sarà rivalutato il ruolo del direttore sanitario dell'Asl Sa1, che avrà il compito di gestire le risorse da assegnare a ciascuno dei presidi. Altro punto riguarda il cosiddetto territorio. Il documento esclude altre sovrastrutture afferenti alla medicina di base e fasce deboli. Queste strutture saranno eliminate. Le competenze saranno trasferite ai direttori di distretto e coordinate dal direttore sanitario dell'Asl Sa1.
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