Tu sei qui: CronacaSull'ospedale il "ciclone" Gravagnuolo
Inserito da (admin), martedì 17 marzo 2009 00:00:00
Ieri il consueto appuntamento pomeridiano con la trasmissione televisiva "Zoom Cava", on onda su Quarto Canale Tv, durante la quale il sindaco di Cava de’Tirreni, Luigi Gravagnuolo, ha fatto come ogni lunedì il punto della situazione.
Accorate le riflessioni sui decessi degli ultimi giorni: l’imprenditore Mario Russo in primis, poi lo storico magazziniere della Cavese, Beniamino Pisapia, ed ancora il giovane ricercatore Raffaele Punzi, ucciso da una slavina sabato pomeriggio sui monti del Comasco durante un’escursione. «Quando ci lascia un giovane - ha affermato Gravagnuolo - penso alla fragilità dell’esistenza umana. Bisogna incardinare la vita su valori veri».
Ha poi preso il via la “querelle ospedale”, ormai da tempo foriera di accuse ed accesi dibattiti tra le varie forze politiche, nonché di manifestazioni e contestazioni in relazione alla possibile chiusura del Pronto Soccorso del "Santa Maria dell’Olmo" di Cava de’Tirreni. Nel corso della trasmissione, infatti, Gravagnuolo ha ripreso le affermazioni contenute nel consueto video settimanale postato su You Tube e sul sito del Comune, nel quale il primo cittadino ha attaccato pesantemente la sanità locale e Scafati in prima linea, con i suoi operatori e le forze politiche che la sorreggono.
Molti riferimenti espliciti ed ironia malcelata alla base di un monologo col quale il sindaco ha puntato il dito contro una “sanità a bassissimi livelli” ed operatori per il cui “sollazzo” sono state “chiuse 5 stanze in un ospedale dell’Asl SA 1”. Affermazioni dure, quindi, e cariche di implicazioni a causa dei riferimenti assolutamente espliciti fatti dal sindaco, che si è riservato di fare nomi e cognomi, ma non di fornire informazioni che possano portare ad un'identificazione dei soggetti chiamati in causa. Gravagnuolo, infatti, ha parlato di un noto medico scafatese, consigliere comunale, accusato di “speculare perché interessato ad un primariato”.
Il primo cittadino metelliano non ha risparmiato nessuno ed ha lanciato accuse anche contro le “forze politiche, espressione di medici, ricercatori ed operatori sanitari che si sono arricchiti sui debiti dell’ospedale e che sono le principali artefici della condizione disastrosa in cui versa la sanità locale”.
«Mi dispiace che i cavesi a fini elettorali abbiano aperto le porte a chi vuole chiudere l’ospedale», ha poi affermato Gravagnuolo, rispondendo in tal modo a quanti lo avevano accusato di non lottare per tenere aperto l’ospedale. «Io non sono il maggiordomo di nessuno - ha continuato il sindaco - né dei medici che vogliono riempirsi il portafoglio, né del Pdl che specula sulla paura dei cittadini che l’ospedale venga chiuso solo per avere una manciata di voti alle elezioni provinciali», specificando poi la sua netta opposizione a legarsi al ricorso di Scafati al Tar, perché ciò vorrebbe dire “ingrassare Scafati e distruggere Cava”.
Ricordiamo che risale a poco tempo fa l'accorato appello fatto al sindaco da parte dell’Associazione dei consumatori Assoutenti, presieduta dall'avv. Francesco Avagliano, di impugnare la delibera dell'Asl SA 1 volta a trasformare il Pronto Soccorso in Primo Soccorso, con la conseguente richiesta al primo cittadino di dimettersi per protesta dalla presidenza della Conferenza dei Sindaci.
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