Tu sei qui: CronacaSterpaglie in fiamme a Cava de' Tirreni: è polemica
Inserito da (redazioneip), mercoledì 2 ottobre 2019 08:06:52
Sterpaglie in fiamme a Santa Lucia, a Cava de' Tirreni. Intorno alle 20:15 di ieri, martedì 1° ottobre, l'ispettore ambientale Luciano Amato, che si trovava presso lo stabilimento di Arti Grafiche Di Mauro, ha informato telefonicamente il giornalista locale Livio Trapanese della presenza di un fumo acre, proveniente da un fondo limitrofo al luogo di lavoro.
Trapanese, che tra l'altro ha riportato la notizia, ha allertato immediatamente il Coordinatore della Protezione Civile, Francesco Loffredo affinché provvedesse ad inviare sul posto un automezzo idoneo allo spegnimento delle fiamme.
«All'Ispettore Amato - scrive Trapanese su Facebook - suggerivo, non essendovi pattuglie del Volontario Nucleo Ispettori Ambientali "pronte a muovere", di attivare la centrale operativa di una forza di polizia, ma udite, udite, cosa ha risposto l'interlocutrice al collega Amato. I fuochi si possono accendere, perché l'ordinanza è scaduta il 30 settembre. Ma scherziamo? L'Ordinanza del Servalli Sindaco n. 59 del 5.7.2019, con vigenza dal 15 giugno al 30 settembre 2019, era sì scaduta, dimenticando, però, che l'art. 27 del Regolamento di Polizia Locale, vigente dal 23 aprile 2003, vieta l'accensione di fuochi in tutto il territorio cittadino».
«In breve, - conclude Trapanese - le sterpaglie o quant'altro, non possono essere mai accese, devono essere accantonate in un angolo del terreno e lasciate li' finché' non diventino, esse stesse, humus, per essere poi sparse, quale fertilizzante, sul terreno».
L'episodio di Santa Lucia non è certamente il primo e, come sottolineano i cittadini cavesi sui social, che da tempo devono convivere con il fumo e l'odore di bruciato, non sarà certamente l'ultimo.
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