Il Portico Costiera Amalfitana

Una causa accidentale o la superficialità di qualcuno intenzionato a ripulire la strada dalle erbacce. Non è ancora svelato il mistero dell'incendio che si è propagato in località San Giuseppe al Pozzo, nei pressi della proprietà della famiglia Apicella. Secondo le prime ricostruzioni, il rogo si sarebbe generato da un cumulo di sterpaglie, per poi propagarsi a due auto ferme in sosta. Il fuoco ha distrutto completamente le due vetture. Solo l'intervento di un Vigile Urbano ha fatto sì che una terza auto, una Panda, non rimanesse coinvolta nell'incendio. L'agente ha riportato un'ustione alla mano. Medicato al Pronto Soccorso dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo", è stato considerato guaribile in una decina di giorni.

Intanto, dal Comando di Polizia Municipale sono partiti gli accertamenti per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente e scoprire la causa del rogo. Per fare questo gli agenti si serviranno anche dei verbali della squadra dei Vigili del Fuoco, che hanno eseguito i primi rilievi una volta ultimate le operazioni di spegnimento. Stando a quanto riferito dagli agenti, è da verificare se il rogo si è propagato in maniera accidentale o se, invece, le fiamme sono state appiccate da qualcuno intenzionato a bruciare le sterpaglie, senza rendersi conto del rischio che si poteva correre. Al momento, pochi gli elementi a disposizione.

Sono da poco trascorse le 20.30 ed in località San Giuseppe al Pozzo bruciano delle sterpaglie, che si trovano a pochi passi dal ciglio di strada. Complice il vento, le fiamme incominciano a propagarsi anche a due auto ferme in sosta. In pochi attimi le due vetture vengono ridotte a carcasse di cenere. Alcuni residenti della zona lanciano l'allarme. Sul luogo dell'incendio arriva una pattuglia della Polizia Municipale. Uno dei Vigili cerca di impedire che una terza auto prenda fuoco e nel tentativo di salvataggio si ferisce una mano. Viene, così, accompagnato in ospedale.

I Vigili del Fuoco, intanto, della Compagnia di Salerno (distaccamento città) giungono in località San Giuseppe al Pozzo ed avviano le operazioni di spegnimento. Fatta eccezione per le due auto andate distrutte, per fortuna non ci sono stati altri danni a cose e persone. Vengono eseguiti i primi rilievi. Non è escluso che saranno appurate delle responsabilità. In questo caso, i proprietari delle auto potrebbero chiedere il risarcimento danni.