Tu sei qui: CronacaStatale 18, telecamere contro i sabotatori
Inserito da (admin), giovedì 2 dicembre 2004 00:00:00
Ufficialmente sono utilizzate per controllare il rispetto del limite di velocità. All'indomani dei frequenti incidenti, però, le telecamere installate sulla Statale 18 potrebbero essere utilizzate per stanare possibili sabotatori e pirati della strada. Come a dire, rispetto della privacy, a meno di casi eccezionali che rientrino nelle abituali attività investigative delle Forze dell'Ordine. La proposta, avanzata nei mesi scorsi dagli ispettori della Polizia Municipale con la presentazione di una formale richiesta alla Procura di Salerno, viene ora rinnovata. Il motivo? Le oscure tracce di nafta e di olio ritrovate anche ieri mattina sull'asfalto, all'altezza del "curvone della morte" sulla Statale 18, a Cava de'Tirreni. Secondo la Polizia Municipale, la sostanza oleosa ritrovata sull'asfalto in via De Marinis sarebbe stata la causa di una lunga serie di incidenti, registratisi con elevata frequenza, che hanno visto vittime diversi automobilisti e motociclisti. Stando ad una prima versione fornita dagli agenti, i mezzi coinvolti non viaggiavano a velocità sostenuta ed il liquido lasciato sull'asfalto non proveniva da guasti. L'episodio della settimana scorsa, con il fermo e la denuncia di un giovane pirata della strada, identificato dai Vigili grazie alla collaborazione di alcuni testimoni presenti all'incrocio di via Atenolfi, ripropone il tema della sicurezza e manutenzione delle strade. E così, si ritorna a parlare con insistenza dell'uso di telecamere a circuito chiuso, da utilizzare per casi cosiddetti di emergenza, quali appunto l'omissione di soccorso con fuga dal luogo dell'incidente ed i terribili testacoda privi, almeno all'apparenza, di una causa. Al momento, la proposta resta ferma al campo delle ipotesi, ma il voluminoso materiale raccolto dagli agenti della Polizia Municipale potrebbe spingere le autorità giudiziarie ad accordare un permesso a scopo investigativo. Se è vero, infatti, che il caso dei pirati della strada rimane per ora isolato, conservano invece una frequenza preoccupante il numero di incidenti provocati dalla comparsa misteriosa di macchie di olio e nafta sull'asfalto. Tra le ipotesi più accreditate ci sarebbe anche quella del sabotaggio: la mano oscura di qualcuno che avrebbe lasciato di proposito tracce di sostanze oleose per provocare degli incidenti. Ad avvalorare queste tesi ci sarebbe più di un elemento. Ieri mattina, infatti, in quel tratto di strada non era stato segnalato alcun guasto, né la perdita di gasolio da parte di automezzi in circolazione. Ed ancora, un'altra oscura coincidenza: le macchie sarebbero state rinvenute nella stessa zona. E c'è dell'altro: ad agire non sarebbe un maniaco, ma chi potrebbe ricavare un beneficio di natura economica. L'attenzione dei Vigili Urbani resta alta.
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