Tu sei qui: CronacaSprangate contro donne ucraine
Inserito da (admin), mercoledì 20 aprile 2005 00:00:00
Nuovi particolari sulle violenze alla fine della gara Cavese-Juve Stabia. In quel terribile pomeriggio di domenica, 4-5 facinorosi, distaccatisi dal gruppo di 300 ultras impegnati negli scontri con la Polizia, avrebbero fatto irruzione nella villa nuova, a pochi metri dalla zona più calda, tra via Palumbo, Viale Degli Aceri e via Vittorio Veneto, ed avrebbero picchiato con mazze e spranghe di ferro un gruppetto di ucraini, senza risparmiare alcune donne. E' questo il retroscena inquietante che risulterebbe dalle indagini seguite dal Commissariato locale di Polizia. Gli agenti, diretti dal vicequestore Sebastiano Coppola, sono ancora al lavoro per cercare di ricostruire quegli attimi di inaudita violenza attraverso l'esame di foto e filmati, con la collaborazione anche di alcuni testimoni. L'obiettivo è ormai chiaro: dare un volto ed un nome a chi ha partecipato agli scontri, cercando di smascherare l'ultrà che ha colpito con un calcio al volto il poliziotto napoletano, ferito sulle gradinate dei Distinti. In queste ore l'intensa attività investigativa sta portando a galla nuovi elementi, tra cui il pestaggio ai danni di un gruppo di extracomunitari ed una rissa nella notte tra sabato e domenica in una discoteca cittadina tra un gruppo di cavesi e giovani dell'Agro, picchiati per il loro accento. Intanto, arriva l'ultimo verdetto per gli incidenti del 17 ottobre scorso allo stadio "Iacovone" di Taranto. Raffaele Iuliano dovrà scontare 1 anno di reclusione. Venerdì scorso, assistito dall'avvocato Enrico Farano, Iuliano si è ritrovato in un'aula del Tribunale del capoluogo pugliese per discutere il patteggiamento della pena. Il Gup lo ha condannato ad 1 anno di carcere, accordandogli così la stessa pena concessa a Fioravanti Siani (31 anni), conosciuto in città come "U Matone". Per gli altri 4 tifosi arrestati - Giovanni Ragosta (25 anni), Andrea Lodato (38 anni), Giovanni Rispoli (33 anni), Eugenio Baldi (18 anni), ai quali sono state concesse le attenuanti - il giudice decise per 9 mesi, con pena sospesa e nessuna menzione sul certificato penale. I 6 ultrà erano stati arrestati per gli scontri scoppiati prima, durante e dopo la partita di calcio Taranto-Cavese.
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