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Cronaca

"Speriamo sia la fine dell'incubo"

Inserito da (admin), giovedì 7 febbraio 2008 00:00:00

Sorpresa, soddisfazione per l'operato della Polizia, ma soprattutto la speranza di poter riprendere a lavorare con tranquillità, perché se finisci vittima degli estorsori resti bollato a vita e diventa difficile persino trovare un locale da prendere in affitto. Sono questi i commenti delle vittime, i titolari delle tre attività commerciali finite nel mirino degli altri due complici della presunta banda di attentatori, da poche ore rinchiusi al carcere di Fuorni: «Non sapevo nulla di questi nuovi arresti - ha spiegato Alessandro Marzano, titolare dell'Agenzia di Onoranze Funebri "La Metelliana" - Apprendo comunque questa notizia con grande soddisfazione, in verità già da tempo avevamo avuto prova del buon operato della Polizia. Gli arresti di oggi ci danno maggiore tranquillità. Speriamo che l'indagine volga subito al termine, facendo maggiore chiarezza e smascherando i mandanti». Nonostante i mesi trascorsi e l'arresto dei presunti esecutori, restano ancora tanti interrogativi. «Come abbiamo ripetuto più volte, non abbiamo mai ricevuto alcuna richiesta - continua il sig. Marzano - né prima, né dopo e neppure in questi ultimi giorni. In città si è voluto seminare terrore».

Soddisfazione, dunque, per i nuovi arresti, ma ancora tante ombre, e non solo per la mancata (per ora) scoperta dei mandanti, quanto piuttosto per i forti danni all'immagine che questi episodi hanno causato alle stesse vittime. «Non sono a conoscenza di questi arresti», ha precisato Antonio Fiorillo, titolare della videoteca "Cine & Città". L'incendio del 5 luglio scorso (il prima della lunga lista di attentati) provocò la distruzione del negozio e danni ingenti al colorificio ed al primo piano della palazzina di via XXV Luglio. Da quella data la videoteca "Cine & Città" non ha più riaperto. «Speriamo che questa operazione della Polizia contribuisca a ricreare un clima di serenità in città e, soprattutto, consenta ai commercianti di poter lavorare con tranquillità».

Sembra un paradosso, ma a detta delle stesse vittime, aver subito un attentato diventa un "precedente" scomodo. Per molti, infatti, non è stato più possibile riprendere la propria attività. «Chi ha subito un attentato difficilmente trova locali da poter prendere in affitto - dicono i commercianti della zona dove si sono registrati gli attentati - forse perché vengono visti come dei bersagli facilmente attaccabili e, dunque, attività a rischio». Analoghe reazioni anche da parte degli altri commercianti finiti vittime di attentati dopo la cosiddetta pausa estiva, come per i titolari del negozio di articoli casalinghi "Emporio 2004". Dal mese di luglio l'attività ha ripreso. L'incendio, infatti, aveva danneggiato solo parte della porta di ingresso. Anche in questo caso per la famiglia della proprietaria, Barbara Ventre, nessuna richiesta di estorsione. Oggi finalmente hanno scoperto il volto dei loro attentatori.

Il plauso del questore Roca...
Il questore Vincenzo Roca ha rivolto il più vivo apprezzamento ai dirigenti ed al personale della Squadra Mobile e del Commissariato di Cava de'Tirreni, sottolineando la tempestività dell'attività d'indagine che ha portato all'individuazione ed all'arresto del gruppo criminale, evitando la sua radicazione sul territorio e la reiterazione dell'attività incendiaria, prevenendo, inoltre, l'affermazione di un preoccupante clima intimidatorio, che avrebbe favorito la soggezione delle vittime alle richieste estorsive.

...e del sindaco Gravagnuolo
In merito agli arresti effettuati dagli Agenti della Squadra Mobile - Sezione Criminalità Organizzata di Salerno e dal Commissariato di P.S. di Cava de'Tirreni, il Sindaco di Cava, Luigi Gravagnuolo, afferma:
«Esprimo vivo apprezzamento per l'attività investigativa che ha portato all'arresto di altre due persone che si aggiungono alle tre della scorsa settimana, con l'accusa di essere i responsabili degli attentati incendiari di cui è stata vittima la nostra città negli ultimi mesi. Questa operazione costituisce un'ulteriore conferma delle rassicurazioni che mi sono sempre sentito di poter dare alla città, che, da oggi, può respirare liberamente e soprattutto sentire che davvero Cava è sotto controllo da parte delle Forze dell'Ordine. Le indagini condotte hanno consentito di portare all'arresto dei probabili esecutori materiali degli attentati, sebbene auspico che a breve ci sia uno stretto giro di vite sui mandanti. Sento il dovere di ringraziare la Polizia di Stato, ed in particolare il Vicequestore Pietro Caserta, che ha condotto con intelligenza le indagini. Confido che la magistratura voglia continuare ad assicurare grande attenzione alla città di Cava, in un clima di rafforzata fiducia nelle Forze dell'Ordine».

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