Tu sei qui: CronacaSottovia, lite tra storia e politica
Inserito da (admin), giovedì 31 marzo 2005 00:00:00
Polemica a distanza tra gli assessori ai Lavori Pubblici di oggi e di ieri: Carmine Salsano (Giunta Messina) ed Alfonso Lambiase (Giunta Fiorillo), entrambi figli della Prima Repubblica e sopravvissuti al terremoto politico del ‘93. Salsano dichiara che ha lavorato e lavora per difendere il finanziamento di 40 miliardi concessi dal CIPE alla Giunta Abbro per la realizzazone del trincerone. «Una somma non più sufficiente per completare l'intero snellimento della Statale 18. Abbiamo quindi aumentato le somme disponibili, utilizzando gli 8 miliardi di vecchie lire inizialmente destinati al Centro Congressi ed altre risorse della 219. Nonostante ciò, la strada si fermerà all'altezza del trincerone Piazzale Europa». Secondo l'assessore Salsano cambierà il volto della città. Sarà recuperata un'area su cui saranno realizzati giardini, un'arena scoperta ed una struttura polifunzionale: «Le due parti della città saranno ricucite». Il completamento avverrà successivamente. Duro l'ex assessore Lambiase per il tradimento delle aspettative dei cavesi: «E' accaduto che la montagna ha partorito il topolino. Il progetto politico patrimonio della Giunta di centrosinistra, che mirava a bypassare il traffico extraurbano attraverso la costruzione di un sottovia veicolare, è stato totalmente modificato». E' ridotto a metà, non decongestiona il traffico, anzi finisce per congestionarlo di più: «E' un goffo e pacchiano modo per camuffare il palese fallimento di un progetto che nelle aspettative dei suoi originari patrocinatori aveva altre pretese, altre prospettive, altri risultati». Lambiase sottolinea con tristezza che è stata buttata a mare un'idea progettuale di città che avrebbe potuto restituire alla stessa quel ruolo e quell'identità che per secoli l'hanno caratterizzata. «Ci chiediamo: è legittimo sottrarre danaro pubblico ad altre destinazioni per ottenere qualcosa di incompiuto?».
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