Tu sei qui: CronacaSottovia, finanziamenti e novità
Inserito da La Redazione (admin), martedì 20 luglio 2010 00:00:00
L’opera dall’indiscussa importanza, finalizzata al decongestionamento del traffico che spesso attanaglia la Statale 18, potrebbe oggi aver trovato la sua giusta conclusione: il progetto del sottovia, varato agli inizi degli anni ’70 dall’allora sindaco Eugenio Abbro, potrebbe adesso trasformarsi in realtà.
È la promessa strappata all’attuale primo cittadino Marco Galdi, che si è dichiarato propenso a destinare subito gli 8 milioni di euro recuperati dai fondi Più Europa per il prosieguo dei lavori che permetteranno al sottovia di non terminare nei pressi di Villa Alba. Previsto, sempre nella stessa prospettiva, il reperimento di altri fondi dalla Regione e dal Governo nazionale. Bocciata, così, l’idea dell’ex sindaco Gravagnuolo di destinare quei soldi per la costruzione del boulevard urbano, che avrebbe ricoperto il sottovia nell'area compresa tra il ponte del Mattatoio e quello di via Tommaso di Savoia.
In particolare, il sindaco Galdi ha voluto evidenziare come i fondi attualmente disponibili per il progetto del sottovia, presentato dall’ex primo cittadino Raffaele Fiorillo all’indomani della vicenda “Tangentopoli”, ripreso poi da Alfredo Messina ed appaltato nel 2006, siano sufficienti esclusivamente al sostenimento delle spese per la costruzione del tratto che dalla Tengana arriva all’altezza di Villa Alba, bypassando il ponte di S. Francesco e la Basilica dell’Olmo. Una soluzione, questa, che non garantirebbe comunque l’eliminazione del traffico cittadino.
Nelle intenzioni di Galdi la volontà di realizzare un’opera strategica in grado di raccordarsi con la nuova strada che porta al casello autostradale di Castel S. Giorgio, “in modo da offrire una migliore vivibilità, oltre che una maggiore qualità della vita”, come dichiarato dallo stesso primo cittadino.
Due le principali difficoltà che hanno rallentato nel corso degli anni la realizzazione dei lavori: da un lato le controversie con le Ferrovie dello Stato (il progetto prevede l’interramento del sottovia nel centro urbano nei pressi della stazione), risolte solo agli inizi dello scorso mese di maggio, e dall’altro i reclami di Italia Nostra circa l’edificazione della rampa di accesso, la cui costruzione sarebbe avvenuta in difformità rispetto al progetto iniziale e per i quali si è ancora in attesa del responso della Soprintendenza.
Il sottovia rappresenta un’opera di rilevanza strategica e di assoluta importanza: proprio per questo la città intera rimane alla finestra nella speranza che possa essere, nel breve tempo possibile, portato a termine.
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