Tu sei qui: CronacaSlot machine clonate e non collegate alla rete: maxi sequestro tra Cava de’ Tirreni e Nocera Inferiore
Inserito da (redazioneip), mercoledì 15 gennaio 2020 16:18:07
Guai in vista per sei persone, residenti nelle province di Napoli e Salerno, accusate di una truffa perpetrata ai danni dello Stato mediante la gestione di slot machine modificate e prive di collegamento alla rete telematica, con l'obiettivo di evadere le imposte previste sui giochi da intrattenimento, oltre che ingannare i giocatori.
Come riporta il quotidiano "Il Mattino", l'operazione, chiamata "Joker", è scaturita da un'indagine nel corso della quale,i militari della Guardia di Finanza del comando provinciale di Salerno hanno scoperto che, all'interno di un bar di Cava de' Tirreni, erano installate slot machine modificate e prive di collegamento alla rete telematica dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
La scoperta nel locale cavese ha fatto proseguire le indagini che hanno portato i militare all'interno di due garage ubicati a Nocera Inferiore, che fungevano da laboratorio dove venivano manomesse le schede informatiche di slot machine dismesse, al fine di alterarne il funzionamento. I finanzieri hanno scoperto anche che le macchine venivano installate presso diversi esercizi commerciali, nelle province di Napoli e Salerno, con la compiacenza dei gestori, che garantivano la propria disponibilità dietro compenso attinto dalle somme accumulate dalle macchine in accordo con i fornitori.
Le Fiamme Gialle hanno così sequestrato 20 apparecchi «off line» con relativi nulla osta di messa in esercizio falsi, 65 apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro manomessi, 236 schede da gioco e 61 nulla osta di messa in esercizio. Gli investigatori, inoltre, hanno accertato un mancato versamento del prelievo erariale unico per oltre 4 milioni di euro.
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