Tu sei qui: CronacaShopping festivo, scontro tra commercianti
Inserito da (admin), giovedì 2 novembre 2006 00:00:00
È sulla prossima domenica l'ultimo scontro tra commercianti. L'Ascom invita all'apertura, mentre la Confesercenti e l'Ascoca (l'associazione degli addetti alle vendite cavesi) sono nettamente contrari, chiedendo il rispetto del calendario concordato ad inizio anno. «Prima di tutto - spiega Antonio Della Monica, Ascom - c'è bisogno di flessibilità. Le aperture domenicali, soprattutto nei periodi di passaggio di stagione, devono rapportarsi anche alle condizioni climatiche. Da qui il nostro invito a stare aperti domenica prossima».
La Confesercenti rilancia e bolla come illegittime le aperture non concertate, oltre che nei mesi di gennaio e febbraio, anche a novembre e dicembre. «Secondo la legge regionale, che si applica anche alla nostra città - afferma Aldo Trezza - il periodo di liberalizzazione va da marzo ad ottobre, negli altri mesi le aperture vanno concertate tra Amministrazione ed associazioni di categoria. All'assessore Servalli chiediamo di verificare la normativa. Non è possibile continuare con aperture selvagge, che danno solo un'immagine caotica e disorganizzata della categoria, senza portare alcun beneficio economico».
Al centro della contesa tra l'Ascom e la Confesercenti c'è il neo assessore al commercio, Enzo Servalli, che non nasconde il suo disappunto per la vicenda: «Se Ascom e Confesercenti pensano di continuare con questi atteggiamenti di sterile contrapposizione, credendo che l'assessorato perda il suo tempo dietro le loro divergenze, posso assicurare che l'azione amministrativa andrà avanti in ogni caso, anche senza di loro. Non intendiamo essere spettatori mentre c'è tanto lavoro da fare e da fare insieme».
L'assessore chiarisce la sua posizione e lancia un appello: «Il mio invito a tutti coloro che sono attori protagonisti del commercio cavese, dal singolo commerciante alle diverse associazioni di categoria, è di fare un salto di qualità. Bisogna lavorare insieme per ridare al settore il ruolo che gli compete nel panorama provinciale. Io farò la mia parte e mi aspetto che la facciano anche tutti gli altri. Alle associazioni chiedo un contributo serio e concreto, fin da subito, nella risoluzione del primo grande problema che ci troviamo ad affrontare, relativo al trasferimento del mercato settimanale».
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