Tu sei qui: CronacaSgozzò il marito, nuova perizia medica
Inserito da (admin), venerdì 12 giugno 2009 00:00:00
Nuova perizia medica per la cavese Lucia Vitale, che quasi un anno fa ammazzò suo marito servendosi di una roncola da giardino.
Lo ha deciso, ieri mattina, il Gup Maria Teresa Belmonte del Tribunale di Salerno, che ha accolto l’istanza di abbreviato condizionato avanzata dai legali dell’imputata, gli avvocati Barbara Mauro e Carlo Stefanelli. Presenti anche gli avvocati Mastrogiovanni e Della Porta, legali dei familiari della vittima, il 34enne Giovanni Di Marino, che si sono costituiti parte civile nell’interesse dei figli e dei genitori dell’uomo sgozzato nel sonno.
Fissata, dunque, per la prossima settimana la nuova udienza, proprio per conferire l’esame peritale che dovrà stabilire se la donna, al momeno del delitto, era in grado o meno di intendere e volere.
La tragedia si consumò nell’abitazione dei coniugi, sita in via Ido Longo nella frazione Sant'Arcangelo, nella notte tra il 7 e l’8 agosto 2008, intorno alle ore 6,30. Lucia Vitale, 32 anni, affetta da turbe psichiche e continue crisi depressive, dopo aver ucciso barbaramente suo marito, ritornò a dormire come se nulla fosse accaduto. Fortunatamente non erano presenti i due figli, ai quali fu dunque risparmiato l'atroce spettacolo.
Ad accorgersi che qualcosa non andava fu il datore di lavoro di Giovanni, che non vedendolo arrivare provò a telefonargli, ma senza ricevere risposta. Avvertì allora il padre della vittima, che si recò subito sul posto, trovandosi di fronte ad una macabra sorpresa: suo figlio riverso in un lago di sangue, con la carotide e la giugulare recise. Poco lontano l’arma del delitto, ancora insanguinata.
La donna fu immediatamente arrestata e trasferita in una clinica specializzata di Firenze. Una consulenza medica stabilì che la donna era capace di intendere e volere. Ora una nuova perizia dovrà verificare questa tesi.
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