Tu sei qui: CronacaScuole, Santoriello chiede pazienza
Inserito da Il Salernitano (admin), martedì 9 settembre 2003 00:00:00
«Abbiamo fatto tutto il possibile per rendere le sedi scolastiche sempre più idonee allo scopo. È normale, comunque, che i nostri interventi sono solo una parte di quelli che andrebbero realizzati per portare la scuola cavese all'avanguardia. Oltre ai piccoli interventi, quali la pitturazione e la messa a punto degli impianti, non dimentichiamo che l'Amministrazione comunale ed il mio assessorato, con notevoli sforzi economici, stanno provvedendo all'ampliamento ed all'ammodernamento della sede scolastica dell'Epitaffio»: queste le importanti parole del dott. Pasquale Santoriello, assessore alla Pubblica Istruzione della Giunta Messina, che informa la cittadinanza circa la situazione degli immobili scolastici. Santoriello sottolinea che i cittadini devono avere pazienza, perché non si possono pretendere lavori immediati, visto che dietro ad una qualsiasi ristrutturazione c'è un iter burocratico lunghissimo, al quale si aggiunge la non certo rosea situazione ereditata. Scuole abbandonate e mai oggetto di progetti seri che potessero rivalutare il pacchetto immobiliare scolastico della Valle metelliana e rendere gli edifici idonei alla vita scolastica. Un problema subito affrontato da Messina e soci per evitare che la situazione potesse peggiorare. E' normale, comunque, che dietro i lavori ci debba essere un programma di interventi, anche a lunga scadenza, validamente supportato da basi economiche. Al riguardo, Pasquale Santoriello evidenzia la sua idea: «E' giusto programmare i lavori e darsi delle mete da raggiungere anno per anno, ma è pur vero che le basi economiche debbono esserci. Abbiamo ereditato una situazione incresciosa, non derivante solo dall'operato della vecchia Amministrazione. Stiamo facendo tutto il possibile per regalare, anche con il passare degli anni, scuole sempre più efficienti ed a misura di allievo. Non è giusto, a parer mio, trascurare le scuole dal punto di vista degli interventi, poiché, oltre a rappresentare un cospicuo patrimonio immobiliare, sono il fondamento culturale della vita dei nuovi uomini. Quindi, perché non metterli in condizione di operare?». Ritorna in auge, poi, il caso del Liceo Classico "Marco Galdi", non ancora pronto, ove si effettueranno, lavori a rilento permettendo, i doppi turni, certamente non agevoli per i circa 400 studenti. «Ho partecipato personalmente - commenta l'assessore Santoriello -alle dispute tra i due dirigenti. Ma, a parte ciò, i mancati interventi delle precedenti Amministrazioni comunali, prima che gli istituti superiori diventassero beni immobiliari della Provincia, guidata dalla Giunta Andria, hanno condotto a questa situazione. Non riesco a capire la poca solidarietà dimostrata dalle altre scuole superiori metelliane e, soprattutto, il menefreghismo di chi dovrebbe essere sul cantiere tutti i giorni ed invece sta cinque minuti e va via. Non è possibile che, a meno di 15 giorni dal "pronti via", non si sappia ancora nulla». Sul complicato ed oscuro futuro dei "galdini" lumi potrebbero giungere dal summit tra il consigliere provinciale Alfonso Senatore, l'architetto provinciale Cavaliere ed il responsabile della ditta incaricata dei lavori, per verificare lo stato degli interventi e prendere i dovuti provvedimenti per evitare ulteriori disagi agli studenti.
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