Tu sei qui: CronacaScuole aperte d'estate, i dubbi dei presidi: «Personale provato dal Covid, abbiamo bisogno di riposo»
Inserito da (redazioneip), giovedì 29 aprile 2021 10:43:39
Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi sta lavorando al "Piano estate" che prevede istituti aperti a luglio e agosto per recuperare la socialità persa nei mesi di pandemia. Bianchi ha voluto precisare che la partecipazione sarà volontaria sia per gli studenti che per i docenti. Nonostante la possibilità di scelta, molti presidi hanno accolto con una certa perplessità il piano del ministro.
Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi, si è fatto portavoce di tanti presidi italiani, esponendo le problematiche del "Piano estate":
«Condividiamo il significato politico e il valore sociale del Piano estate 2021. Non possiamo ignorare però - spiega Giannelli - che l'organizzazione del piano è affidata al personale scolastico, estremamente provato da un anno scolastico terribilmente faticoso. Qualsiasi esercito ha bisogno di riposarsi tra una battaglia e l'altra e questo principio è valido anche per la scuola. Sappiamo bene che i colleghi assicureranno, come hanno sempre fatto, il loro impegno per il Paese con lo straordinario senso di responsabilità che li contraddistingue ma chiediamo che questo sforzo sia adeguatamente compreso e valorizzato dall'Amministrazione. Non possiamo fare a meno di evidenziare, infatti, che l'attuazione del Piano Estate richiede ai dirigenti un surplus di lavoro mentre essi nutrono numerose ragioni di grave insoddisfazione».
«Abbiamo illustrato al ministro Bianchi le questioni che non possono subire ulteriori differimenti e ricordato che, ora il Paese ci chiede di continuare a svolgere un ruolo fondamentale per il futuro dei nostri giovani, la dirigenza non sia lasciata sola», chiosa il presidente dell'Associazione nazionale presidi.
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