Tu sei qui: CronacaScuola in presenza a settembre, rientro tra dubbi e preoccupazioni: ipotesi tamponi salivari
Inserito da (redazioneip), martedì 6 luglio 2021 08:41:07
«Lavoriamo per la scuola in presenza, senza se e senza ma. Avete la mascherina, ma si vede che siete contenti. La scuola d'estate rappresenta la voglia di stare in comunità». Sono le parole del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi a Bergamo, durante la visita al campus Steam dell'istituto Natta. Come riporta ANSA, il ministro, che ha incontrato i ragazzi che partecipano alla scuola estiva, ha approfittato dell'occasione per rivolgere un appello "al senso di solidarietà e di comunità" ai docenti non vaccinati.
«Sul piano sanitario sono ancora troppe le incertezze che circondano la ripresa della didattica a settembre - ha dichiarato Rossano Sasso, sottosegretario del ministero dell'Istruzione - Limitarsi a dire che l'avvio dell'anno scolastico sarà con mascherine e distanziamento, quindi esattamente come nel 2020, non è sufficiente. Ci sono altre questioni fondamentali che possono incidere a fondo su come si tornerà in classe e su cui chiediamo chiarezza alle autorità sanitarie e al Comitato Tecnico Scientifico: ad esempio il tema del monitoraggio e del tracciamento del virus. I tamponi salivari, ideali soprattutto per i più piccoli data la loro scarsa invasività, sono stati autorizzati dopo una lunga fase di attesa, ma poi si è lasciato che le amministrazioni locali procedessero in ordine sparso senza indicazioni precise. Bisogna necessariamente completare la vaccinazione del personale della scuola - ha concluso Sasso - e c'è da definire uno dei nodi più delicati in assoluto, quello dei trasporti. Ci vuole un cambio di passo perché il tempo stringe e farsi trovare impreparati all'appuntamento con il ritorno in classe sarebbe imperdonabile».
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