Il Portico Costiera Amalfitana

Una vera e propria bisca clandestina è stata scoperta dalla Polizia nel retro del circolo privato Jancker’s di Cava de’Tirreni: denunciato il gestore.

Apparentemente il Jancker’s, sito al civico 232 di Corso Mazzini, si presentava come una comune ed ordinaria sala giochi, ma in realtà era un punto di ritrovo per gli appassionati del gioco d'azzardo. Era stata messa in atto una insospettabile scenografi, con videogiochi multicolori adatti anche ai bambini e tavoli attrezzati per trascorrere qualche ora in compagnia, giocando a carte con gli amici. Poi un marchingegno studiato ad arte trasformava il tutto in un autentico casinò illegale.

Una messa in scena che è durata fino a sabato sera, quando c’è stata l’irruzione degli uomini dell’Anticrimine e della sezione Volanti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava, insospettitti dai movimenti di alcuni personaggi noti nel giro.

All’interno di una sala riservata nel retro è stata trovata una grossa roulette costituita da un enorme tavolo circolare del diametro di circa 3 metri, con sovrastante baldacchino. Al centro c’era la roulette vera e propria, con la copertura in vetro, e tutt’intorno 8 postazioni video con rispettive tastiere elettroniche conformate come panno verde da gioco, complete di numeri rossi e neri ed indicazioni delle giocate.

Al momento del blitz, nel club c’erano numerosi giocatori intenti a puntare i propri soldi tra roulette ed altri giochi. Infatti, sono stati trovati anche 6 videopoker elettronici nascosti nel retro, sui quali era stato installato un sistema che permetteva di staccare la corrente elettrica in caso di controlli, così da occultare la loro presenza. E non solo, le 6 macchinette erano in grado anche di cambiare grafica. All’occorrenza, infatti, venivano riabilitate grazie ad appositi telecomandi, che con estrema semplicità e velocità commutavano il programma lecito nel poker proibito.

Tutto il materiale è ora sotto sequestro e posto a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Il gestore del circolo, fermato con l’accusa di esercizio del gioco d’azzardo, sarà ascoltato nei prossimi giorni.

Risale al gennaio scorso il precedente, quando gli uomini del vice-questore Pietro Caserta scoprirono un’altra bisca clandestina nel retro di un circolo sportivo, frequentato da appassionati di calcio.