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Cronaca

Sanvì, un patrimonio di gusto

Inserito da La Redazione (admin), mercoledì 21 maggio 2003 00:00:00

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La tavola è il centro dell'ospitalità e luogo di presentazione sociale. E' molto più che un fatto pratico: è un atto di civiltà e di cultura che affonda le sue radici nella storia. Ogni epoca segue un suo ideale di bellezza ed un'accurata ricerca per regalare all'ospite sempre nuove emozioni.

La cucina è, infatti, una delle espressioni più profonde della cultura di un Paese: è il frutto della storia e della vita dei suoi abitanti, diversa da regione a regione, da città a città, da villaggio a villaggio. La cucina racconta chi siamo, riscopre le nostre radici, si evolve con noi, ci rappresenta al di là dei confini. La cultura culinaria è anche una delle forme espressive dell'ambiente che ci circonda, insieme al paesaggio, all'arte, a tutto ciò che crea partecipazione della persona in un contesto. È cultura attiva, frutto della tradizione e dell'innovazione e, per questo, da salvaguardare e da tramandare. Cultura della tavola vuol dire prima di tutto civiltà, cioè l'insieme di usi e costumi, di stili di vita, di consuetudini e di tradizioni degli uomini che li condividono. E civiltà del gusto, di quel senso preposto al piacere della tavola - quel gusto capace di affinarsi, di perfezionarsi, di riscoprire sapori perduti e di tentare il palato anche con il nuovo - vuol dire l'insieme dei valori che anche attraverso la tavola un popolo si tramanda, rinnovandoli continuamente, e che ne costituiscono l'identità culturale. Salvaguardare il gusto, quindi, diventa un elemento essenziale per la difesa non solo della civiltà della tavola, ma dell'identità stessa di un popolo.

Per dirla con Prezzolini, "la cucina italiana è una filosofia della vita". È cultura, espressione del popolo che l'ha elaborata. L'Italia può contare su un panorama gastronomico ampio e variegato. Una tela di colori, sapori e profumi che hanno contribuito a scrivere le pagine della nostra storia e decretare il successo della cucina italiana nel mondo. Mosaici di sapore! Rivalutare i piatti che appartengono alla tradizione culinaria di ogni singola regione: è questo il nuovo approccio di molti esperti del settore e di rimando a chi fa della ristorazione non solo un lavoro, ma un'arte. Non c'è paese che non abbia un piatto tipico, un prodotto che lo rappresenti. Assaggiarne anche i sapori vuol dire immergersi completamente nella storia, vuol dire viverlo. La tradizione culinaria campana è un esempio di questo immenso patrimonio di gusto. La pizza, la mozzarella di bufala non sono soli prodotti tipici, ma il nostro marchio nel mondo. Un Paese che riesce a comunicare attraverso i propri sapori e profumi.

Bibliotecari del gusto, custodi del mangiar bene, sono spesso le piccole realtà di ristorazione locale. Trattorie, piccoli ristoranti che ogni giorno ci propongono piatti d'altri tempi, preparati con prodotti di qualità, attenti nella scelta degli ingredienti e nell'elaborazione dei piatti. Un esempio di questo ritrovo del piacere della tavola è la Pizzeria San Vito, sita a Cava de' Tirreni, in Corso Mazzini. Non c'è nessuno a Cava che non conosca le specialità di San Vito. Chiunque è in grado di dare indicazioni, di parlare dei suoi sapori. E' dal 1967 che i cavesi, e non solo, gustano i suoi piatti. Una lunga tradizione familiare, l'amore per la convivialità ed il rispetto per la tradizione. La trattoria deve il suo nome alla Cappella di San Vito, che si trova proprio accanto al locale, Santo venerato ed amato dai cittadini cavesi. Tralasciando alcune varianti, la storia di San Vito narra di un fanciullo di 7 anni, nato in Sicilia da nobile famiglia e martirizzato a Roma al tempo dell'imperatore Diocleziano (303-304 d.C.). Figlio di un padre pagano, il fanciullo Vito, educato al Cristianesimo dal precettore Modesto e dalla nutrice Crescenzia, operava molti miracoli e prodigi nella sua terra, tanto che l'autorità locale, il preside Valeriano, lo fece arrestare, torturare e chiudere in carcere. Il padre cercò di convincere il fanciullo a rinnegare la sua fede con punizioni e con lusinghe, ma inutilmente. Liberato da un angelo, insieme a Modesto e Crescenzia, dopo un viaggio per mare, approdò in Lucania, presso il Sele, dove continuò a compiere miracoli e prodigi. Fu poi chiamato a Roma dall'imperatore Diocleziano, che aveva un figlio (o figlia) ossesso. Vito lo guarì, ma l'imperatore, irriconoscente, lo fece ugualmente incarcerare e torturare, in quanto il fanciullo non aveva voluto rinnegare la sua fede e sacrificare agli dei romani. Un angelo, però, liberò Vito, Modesto e Crescenzia dai terribili supplizi a cui furono sottoposti, e li condusse a volo presso il fiume Sele, dove i tre spirarono.

La stessa devozione e lo stesso amore per il Santo si ritrovano nel Ristorante Pizzeria San Vito, valori che, uniti ad ingredienti genuini e di qualità, danno come risultati delle vere e proprie prelibatezze. Sapori tipici e prodotti che appartengono alla tradizione culinaria italiana arricchiscono le tavole del locale, che i gestori, Agostino Della Monica, Giuseppe Canonico e Gennaro Cacciatore, hanno reso ancora più invitante grazie ad una carta dei vini che può contare oltre 200 etichette.

Dalla passione per i vini nasce Cantina Sanvì: un rifugio di piacere e di ricercatezze culinarie, un luogo magico per incontrarsi e vivere la tavola. Molte decisioni, eventi ed impegni vengono presi sorseggiando un bicchiere di vino e mangiando una buona pizza! Vini prestigiosi delle migliori cantine, formaggi gustosi, olii fruttati sono i veri gioielli di questo piccolo ritrovo dall'atmosfera cordiale e soft.

In occasione dell'estate, Cantina Sanvì apre il suo Giardino, tra il verde degli alberi nel cuore di Cava: un luogo fresco e confortevole nel quale passare le splendide notti della bella stagione, scegliendo tra i tanti sapori che il menù del locale offre ai suoi ospiti. L'apertura è in programma lunedì 26 maggio. Per assaggiare le tante specialità, Agostino, Giuseppe e Gennaro vi aspettano insieme ai loro collaboratori, per presentarvi tutte le novità e per accompagnarvi in un viaggio tra i sapori ed i profumi. A lunedì!

 

Ristorante Pizzeria San Vito-Cantina Sanvì, Corso Mazzini, n. 20, Cava de' Tirreni (tel. 089 444833).

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