Tu sei qui: CronacaSanta Lucia, un rione avvelenato dai miasmi
Inserito da (admin), lunedì 29 marzo 2004 00:00:00
Sono una sessantina le famiglie che da qualche anno hanno realizzato il loro sogno: una casa. Ma ora vivono il disagio di un vallone, una volta culla di un ruscelletto, che oggi è diventato una cloaca a cielo aperto dagli olezzi maleodoranti. A risentire degli effetti degli effluvi puzzolenti e di tutto quello che ne deriva, soprattutto in termini di condizioni igienico-sanitarie, sono i residenti nei nuovi alloggi realizzati da alcune cooperative edili in località Monticello, nella frazione di Santa Lucia. «Abbiamo chiesto più volte - afferma Giuseppe Senatore - anche all'Ufficio Sanitario di trovare una soluzione a questo problema e, nel frattempo, di venire almeno a bonificare la zona. Siamo oltre 200 persone con decine di bambini, che, specialmente in estate, non possono stare rinchiusi in casa. Oltre ai disagi, tutta questa sporcizia richiama animali d'ogni specie, dai ratti ai serpenti, per non parlare di insetti, zanzare in testa». Sott'accusa gli scarichi fognari di palazzine e prefabbricati ubicati più sopra, che probabilmente, non essendo collegati alla rete fognaria, sversano liquami di ogni genere in questo canale, che poi sfocia nella Cavaiola. A rendere ancor più paradossale la situazione, la presenza, proprio al lato del vallone, tra il campo sportivo di Santa Lucia e le cooperative, di un impianto di depurazione, che però non funziona. «Ora si avvicina l'estate - dice Aldo Guerriero - e ci ritroveremo con il conseguente peggioramento della situazione. Il caldo, i liquami e la sporcizia creano un habitat ideale per le peggiori specie di animali. Chiediamo che questo canale di scolo venga almeno incanalato e che venga messo in funzione questo depuratore, che peraltro dovrebbe servire l'intero territorio. Chi di competenza venga a ripulire questo vallone, visto che non si riesce a capire se a dover intervenire sia il Comune o il Consorzio di Bonifica. Una volta si pensava che questo tratto del vallone che divide il campo sportivo dalle palazzine potesse essere riempito. Sembra, però, che ciò non si possa fare, ed allora trovino una soluzione adeguata». La questione chiama in causa non solo il Comune, ma anche il Consorzio di Bonifica dell'Agro nocerino-sarnese. Un'emergenza che, tra l'altro, incide pesantemente sull'inquinamento della Cavaiola. Infatti, non funzionando il depuratore, con la rete fognaria che non raccoglie le acque reflue di decine di fabbricati che addirittura dalla frazione alta di Sant'Anna, oltre che dal campo dei prefabbricati di Santa Lucia, sversano nel canalone, tutto inevitabilmente si riversa nella sottostante Cavaiola.
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