Tu sei qui: CronacaSan Felice, la festa ritrovata
Inserito da (admin), giovedì 20 maggio 2004 00:00:00
Dopo 50 anni ritorna la festa di San Felice da Cantalice, con la rituale processione del Santo lungo il monte sul quale insiste il Convento dei padri Cappuccini. «In passato, come registrano le cronache dell'epoca, la ricorrenza era molto sentita dalla città - ricorda padre Francesco D'Urso - che già alle prime ore dell'alba si inerpicava lungo i sentieri per accorrere al Convento. La presenza del vescovo, del clero e delle autorità cittadine era segno e testimonianza di un cammino di fede e di comunione». San Felice da Cantalice è il Santo della letizia francescana ed amico dei bambini. Nell'occasione della festa si era soliti benedire bambini e bambine dall'alba al sera. I genitori volentieri si portavano nella chiesa del Convento, dove i padri erano pronti ad accoglierli e con loro a santificare la festa. Portavano tra le mani da tutte le zone della Vallata un rametto fiorito dell'albero di San Felice. «Si dava alla festa un tono pasquale di gioiosi sorrisi e speranza», commenta Enzo Di Bella, che richiama alla mente gli anni della sua giovinezza e gli incontri con i padri Cappuccini. Per la festa ritrovata la Fraternità dei Cappuccini ha allestito un ricco programma. «Con la ripresa della festività - spiega padre Antonio D'Urso - vogliamo lanciare un messaggio di fede e di amore alla città. Un legame che non si era mai allentato, ma che ha bisogno anche di forme esteriori forti». Con un rito liturgico prenderà il via la festa: giovedì 20 maggio inizio del triduo, venerdì sera solenne messa con Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi-Cava, e tavola rotonda sul tema "San Felice e i padri cappuccini a Cava", con gli interventi di frate Celli, ministro provinciale, frate Gianfranco Berbeni dell'Università lateranense (moderatore Livio Trapanese). Domenica 23 maggio la festa. Dalle prime ore dell'alba il Convento aprirà le sue porte. Nel pomeriggio la benedizione dei bambini e la processione. Il convento di Santa Maria degli Angeli o dei Cappuccini fu eretto in Pie' la Selva in posizione incantevole a spese dell'Università. Ne pose la prima pietra Mons. Tommaso Caselli. La costruzione fu terminata nel 1575. Il caseggiato fu sviluppato in due ali parallele congiunte da un'ala traversa. Da un lato il chiostro e dall'altro il cortile. Nel 1806 il Convento venne soppresso. I monaci vi ritornarono successivamente, ma nel 1866, in seguito alle nuove leggi di soppressione, andarono via, ritornandovi solo dopo la I Guerra Mondiale.
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