Tu sei qui: CronacaSalvaguardia Cavaiola, i liquami nella nuova rete fognaria
Inserito da La Redazione (admin), giovedì 9 agosto 2012 00:00:00
Entro il 19 ottobre i proprietari degli immobili (siano esse industrie, abitazioni o attività commerciali) serviti dalla pubblica fognatura di via XXV Luglio, dovranno presentare richiesta di allaccio alla suddetta rete fognaria. È quanto ordinato con specifico provvedimento dal sindaco Marco Galdi dopo le segnalazioni giunte a Palazzo di Città da parte di diversi residenti nella zona dell’ex Statale 18 e nella frazione di S. Giuseppe al Pozzo circa la presenza di liquami maleodoranti nel torrente Cavaiola e nei suoi affluenti.
Nello specifico, l’ordinanza sindacale (pubblicata mercoledì 8 agosto sul sito del Comune di Cava de’ Tirreni) “colpisce” circa 700 utenze comprese tra i civici 46 e 250 sul lato sinistro e 96 e 281 sul lato destro di via XXV Luglio, che, nonostante la realizzazione della nuova rete fognaria da parte del Commissariato di governo per l’emergenza Sarno, a tutt’oggi continuano a sversare rifiuti nella Cavaiola, contribuendo all’inquinamento delle falde acquifere ed all’aumento del rischio igienico-sanitario.
Da qui l’urgente dispositivo del primo cittadino Galdi, che ha posto l’obbligo dell’allaccio alla fognatura pubblica insistente nella zona, così da salvaguardare la salute pubblica e migliorare le condizioni ambientali. Entro 90 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza all’Albo Pretorio comunale, i privati coinvolti dovranno presentare adeguata richiesta e, non oltre 15 giorni dal rilascio dell’autorizzazione, dovranno dare inizio ai lavori di adeguamento impiantistico, che non potranno protrarsi oltre 6 mesi dall’accoglimento della richiesta.
Finalizzata ad accogliere tutti gli scarichi industriali e civili diretti nel torrente Cavaiola, la nuova rete fognaria è stata prevista come indispensabile dal Commissariato di governo per l’emergenza Sarno in modo da ridurre l’inquinamento del fiume omonimo. La stessa è stata “consegnata” al Comune di Cava de’ Tirreni da circa un anno, anche se in questo lasso di tempo si sono comunque perpetuati i casi di scarichi abusivi. Ma ora, oltre all’inasprimento delle sanzioni per gli “irregolari”, sarà compito della Polizia Locale assicurare il rispetto del decoro ambientale e civile nella zona.
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