Tu sei qui: CronacaSalta la nomina del commissario, dipendenti "Di Mauro" in rivolta
Inserito da (admin), mercoledì 18 maggio 2005 00:00:00
Hanno bloccato ieri pomeriggio la Statale 18: ennesima, disperata azione per ricordare la loro triste vicenda. Aspettavano la nomina da parte del Tribunale del commissario straordinario, ma l'attesa dei 120 dipendenti della "Emilio Di Mauro" è andata delusa. E la tensione è salita alle stelle. Ieri pomeriggio, lo stesso sindaco Messina è stato fatto oggetto di contestazione mentre transitava con l'auto davanti alla fabbrica. Per venerdì, intanto, tutto è pronto per il grande sciopero generale. In queste ore vengono diffusi i volantini per spiegarne i motivi e l'itinerario che il corteo percorrerà (dalla fabbrica lungo la Statale 18 fino a San Francesco, Corso Umberto I, via Accarino, via Cuomo, Piazza Abbro). Assicurata, secondo il comitato di lotta, la presenza di studenti, impiegati ed operai, non solo della città, ma anche di altri Comuni. Dovrebbe partecipare, tra l'altro, anche don Vitagliano, il prete no-global. «A Salerno non si sono resi conto che ogni ora che passa fa aumentare la rabbia, il disagio ed i problemi di 120 famiglie - afferma Domenico Cascone, Uil - che devono fare i conti tutti i giorni con la necessità di mettere il piatto a tavola. Chiediamo che questa attesa sia brevissima e che entro pochissimi giorni si nomini un professionista in grado di gestire una situazione così delicata». Sarà il commissario del Tribunale, infatti, ad essere l'unico interlocutore legittimato a prendere qualsiasi decisione, attraverso il quale veicolare tutte le iniziative possibili per risolvere la drammatica crisi aziendale. Prima di tutto dovrà attivare le procedure per la cassa integrazione, che almeno assicurerà un fisso mensile per 18 mesi fino ad un massimo di 970 euro lordi, più gli assegni familiari. Poi dovrà decidere le linee di intervento, a partire dal pagamento della mensilità di aprile, attingendo direttamente dal capitale sociale versato e dalla liquidità che potrebbe ancora essere in cassa o fornendo le garanzie necessarie alle banche, che hanno dato al Comune (l'ente si accollerà tutte le spese) la disponibilità ad anticipare lo stipendio arretrato. Infine, bisognerà mettere all'asta i beni mobili ed immobili, terreno compreso, dello stabilimento, per assicurare il pagamento del trattamento di fine rapporto e dei creditori. Oppure, ed è la fase più importante e delicata, che consentirebbe il mantenimento dei posti di lavoro, traghettare l'azienda, o settori di essa, in acque più sicure, attraverso l'acquisizione da parte di gruppi industriali interessati (pare che qualcosa si stia muovendo in tal senso). Anche l'Arcivescovo Orazio Soricelli, che lunedì pomeriggio ha celebrato messa nella fabbrica, si è appellato a quanti possono fare qualcosa per salvare i posti di lavoro.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10775109
Dramma della solitudine a Cava de' Tirreni dove una donna, ex assistente sociale poco più che settantenne, è stata trovata morta in casa dopo due giorni. Lo riporta "Il Mattino". Colta da malore mentre era in bagno, la donna non è riuscita a chiedere aiuto e, vivendo senza parenti in città, nessuno si...
Giovedì 17 aprile, la Polizia di Stato ha proceduto all'esecuzione dell'espulsione dal territorio nazionale di un cittadino indiano, mediante accompagnamento all'aeroporto internazionale di Roma Fiumicino. Il soggetto si era presentato il 14 aprile agli sportelli dell'Ufficio Immigrazione per regolarizzare...
I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, coadiuvati da personale del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (SA) e del Gruppo Carabinieri Forestale di Salerno, hanno ispezionato uno stabilimento per la lavorazione delle carni di Pagani (SA), sorprendendo quattro persone mentre...
Preoccupazione a Cava de' Tirreni per la scomparsa di Francesca Troia, una giovane donna che venerdì sera si è allontanata da casa e da allora non ha più dato notizie di sé. La ragazza non ha con sé il cellulare, rendendo ancora più difficile rintracciarla. L'ultima volta che Francesca è stata vista...
È morto a 67 anni Antonio Pignataro, ex boss della camorra e reo confesso dell'omicidio di Simonetta Lamberti, la bambina uccisa a Cava de' Tirreni il 29 maggio 1982 in un attentato destinato al padre, il magistrato Alfonso Lamberti, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Pignataro si trovava...