Tu sei qui: CronacaRoccapiemonte, 51enne assolto dall’accusa di aver picchiato e rapinato donna di Cava de' Tirreni
Inserito da (redazione), mercoledì 14 luglio 2021 08:51:25
Assolto per non aver commesso il reato. Finito l'incubo di Arturo Gemmabella, il 51enne di Roccapiemonte finito a processo quale responsabile di una rapina aggravata ai danni di una funzionaria dell'ufficio Postale di Cava de' Tirreni. Era stato condannato a sette anni di carcere con l'accusa di aver seguito, picchiato e rapinato la donna dopo averla bloccata con la forza in ascensore ad agosto 2015. A riportare la notizia è il quotidiano "Il Mattino".
La sentenza pronunciata dalla Corte d'Appello del tribunale di Salerno (presidente Cavaliero), ribalta il verdetto emesso nel maggio 2019 dal collegio del tribunale di Nocera Inferiore. Accolta in pieno la tesi difensiva rappresentata dai legali dell'imputato, gli avvocati dello studio Marcello Giani, Adriana e Alessandro Giani.
Stando ad una prima ricostruzione, la cavese raccontò di essere stata aggredita: qualcuno le infilò un secchio di plastica sulla testa e poi la spinse nell'ascensore di un condominio. Qui la malcapitata fu picchiata selvaggiamente e rapinata. Trasportata in ospedale, fu sottoposta ad un delicato intervento chirurgico. Il 51enne di Roccapiemonte venne ritenuto responsabile poiché, in diversi filmati, appariva con un secchio in mano. Bastò questo indizio a far condannare Gemmabella a 7 anni di reclusione. Adesso, però, la corte ha assolto l'imputato ed ha disposto la trasmissione degli atti alla Procura a carico della donna che denunciò l'episodio e di altre cinque persone: si tratta degli ispettori di polizia che espletarono le indagini che portarono a formalizzare le accuse a carico di Gemmabella. Tra loro, c'è anche un ispettore, cognato della vittima. La Procura ipotizza a loro carico i reati di falso ideologico, falsa testimonianza e calunnia.
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