Tu sei qui: CronacaRiqualificazione dei dipendenti, contributi per 140 progetti
Inserito da Il Denaro (admin), martedì 18 dicembre 2001 00:00:00
Corsi di formazione continua nelle aziende per la riqualificazione dei dipendenti: la Regione Campania ha completato l'istruttoria delle richieste di finanziamento, presentate dalle imprese attraverso la circolare del Ministero del Lavoro n. 92 del 2000 ed il bando pubblicato sul Burc del 9 aprile scorso. Ecco in anteprima l'elenco dei progetti ammessi e di quelli esclusi, approvato nei giorni scorsi su proposta dell'assessore alla Formazione Professionale, Adriana Buffardi, e la cui pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania è prevista entro la fine dell'anno. Complessivamente, sono stati ammessi a finanziamento 140 progetti, per un impegno complessivo pari a 26 miliardi e 800 milioni di lire. Nomi noti fra i primi classificati: si va dalla Seda, del presidente di Confindustria Antonio D'Amato, alla scuola di formazione Sdoa di Vietri sul Mare, guidata da Vittorio Paravia, ed ancora dalla Mcm (l'azienda tessile di Gianni Lettieri) all'Università Luiss di Roma, in collaborazione con la società di consulenza e formazione napoletana Stampa. 138 sono le domande escluse per irregolarità formali.
I motivi di esclusione
1) Rispetto del termine previsto per la presentazione del progetto: ore 13.00 del 9 maggio 2001;
2) Rispetto delle modalità per la presentazione: busta chiusa indicante, in calce a destra, «Progetto Esecutivo» - Piani Formativi settoriali e territoriali Circ. 92/2000"; due esemplari di cui uno originale;
3) Presenza della documentazione obbligatoria:
- progetto esecutivo elaborato secondo lo schema previsto dalla delibera di G.R. n° 1100 del 9/03/2001;
- piano finanziario elaborato secondo l'allegato C della delibera di n° 1100 del 9/03/2001;
- presenza di un documento sottoscritto dalle parti sociali (accordo o parere positivo);
- domanda di richiesta di finanziamento (Allegato B), firmato dal soggetto presentatore, autocertificato ai sensi della L. 15/68, e successive modifiche ed integrazioni (allegato documento di riconoscimento del dichiarante);
- numero bollo (sanabile);
- dichiarazione che il progetto non è stato ammesso ad altro contributo regionale, nazionale, comunitario.
Inoltre:
- per i Consorzi, raggruppamenti temporanei di imprese: certificato Camera di Commercio;
- per i Raggruppamenti temporanei di imprese o di scopo, in via di costruzione, ciascun organismo facente parte del costituendo raggruppamento se impresa, certificato Cciaa; se diverso dall'impresa, Statuto e Atto Costitutivo;
- per gli enti di formazione, di orientamento e per gli organismi bilaterali: Statuto e Atto Costitutivo;
- per Ati, Ats in via di costituzione, dichiarazione per ogni impresa e formalizzare la costituzione dell'Ati o Ats entro 30 gg. dalla pubblicazione sul Burc dell'elenco dei progetti finanziati e indicazione dell'impresa capofila.
4) Dichiarazione delle imprese coinvolte, autocertificata ai sensi della L. 15/68 e successive modifiche ed integrazioni (allegato documento di riconoscimento del dichiarante), di assunzione del cofinanziamento almeno del 20% del costo dell'intervento;
5) Rispetto dei criteri di presentazione dei progetti esecutivi, indicati nel Punto 4 dell'Avviso: presenza di un documento sottoscritto dalle parti sociali, n° di pagine massime per ciascuna voce, ultima pagina contenente data, timbro e firma del legale rappresentante del soggetto presentatore del progetto;
6) Presenza dei destinatari degli interventi: i lavoratori delle imprese assoggettate al contributo di cui all'art. della Legge n° 160/75, così modificato dall'art. 25 della Legge n° 845/78 e successive modifiche ed integrazioni;
7) Per i Piani Formativi Settoriali o Territoriali: indicazione delle aziende beneficiarie degli interventi previsti. Ogni Piano dovrà contenere indicazioni sul numero e sulle caratteristiche dei lavoratori coinvolti;
8) Durata dei progetti non superiore ai 12 mesi dalla data di comunicazione dell'avvio delle attività;
9) Rispetto dei vigenti Regolamenti della Commissione Europea in materia di aiuti alla formazione, in particolare della regola del de minimis (l'ammontare di aiuto destinato ad ogni singola impresa non può superare 100.000 euro, ossia £ 193.627.000, su un periodo di tre anni);
10) Richiesta di contributo pubblico non superiore ad 1 miliardo di lire (526,457 euro), per il finanziamento dei Piani Settoriali e Territoriali;
11) Indicazione di Piano Formativo Aziendale, Settoriale o Territoriale.
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