Tu sei qui: CronacaRigetto del ricorso sul rimborso Tarsu, le precisazioni di Stefano Cicalese
Inserito da (admin), giovedì 7 agosto 2014 00:00:00
Il Comune di Cava de’ Tirreni, nella giornata di martedì, ha diramato un comunicato con cui, in maniera del tutto parziale e condizionata dall’imminente campagna elettorale, ha posto l’accento sul rigetto da parte della Commissione Tributaria Provinciale del ricorso presentato da un contribuente avverso il rigetto della istanza di rimborso Tarsu per gli anni 2007-12 da lui presentata al Comune.
L’attuale Amministrazione, con questo comunicato, sembra essere contenta del risultato che penalizza i contribuenti, incurante di quello che invece hanno rappresentato e rappresentano le seimila istanze, un grido dei cittadini, che pretendono una verifica puntuale di tutto quello che in maniera diretta incide sulle loro tasche.
La correttezza e la completezza delle informazioni avrebbe richiesto, da parte dell’Ente, un comunicato con cui l’Ufficio Tributi avrebbe messo a conoscenza tutti i cittadini delle attività poste in essere in questi mesi dall’Ufficio, a seguito della richiesta avanzata da Città Democratica, a cui hanno fatto seguito circa seimila istanze di contribuenti cavesi.
In particolare avrebbe dovuto manifestare:
1. Che, dopo le sollecitazioni ricevute, gli uffici hanno verificato con attenzione tutte le voci di costo che compongono la base del sistema tariffario, sia per la TARES che per la TARI, determinando di fatto una riduzione notevole dei costi. Ci riferiamo all’inserimento, già nell’elaborato TARES per il 2013, di una somma proveniente da recupero all’evasione pari a circa € 400.000,00 in diminuzione ed alla rivisitazione dei costi del servizio per complessivi due milioni di euro a valere sul 2014.
2. Che sono stati effettuati tre incontri per l’espletamento dell’attività di mediazione tra l’Avv. Luciano D’Amato (Unione Consumatori) e gli Uffici, per la verifica puntuale delle richieste avanzate dai contribuenti con le istanze di rimborso, e che attualmente siamo in attesa del quarto incontro, ancora non avvenuto per indisponibilità degli Uffici stessi.
3. Che durante detti incontri si è preso atto dell’impossibilità materiale di accettare la richiesta, in quanto nel corso di questi anni sono stati sostenuti dall’Ente per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti costi non ribaltati ai cittadini, determinando di fatto l’inesistenza di risorse eccedenti per effetto degli accertamenti, ma che correttamente di ciò si sarebbe dovuto rendere partecipi i cittadini, quantomeno nel rispetto del principio della trasparenza a cui l’Ente deve attenersi.
4. Che questa sentenza non fa riferimento diretto ai menzionati incontri, ma riguarda un contribuente isolato che, in maniera del tutto autonoma, ha presentato ricorso e che per nulla tiene conto di quanto è accaduto in questi mesi durante i menzionati incontri.
5. Che il costo per l’invio delle raccomandate di rigetto delle istanze è stata una scelta dell’amministrazione, potendo essa optare, senza alcun costo aggiuntivo per l’Ente, per il silenzio-rigetto ex art. 6 D.P.R. 1199/1971, che sarebbe scattato dopo novanta giorni dalla presentazione delle istanze.
Noi, come Città Democratica, siamo comunque soddisfatti degli effetti prodotti dalle istanze dei cittadini, essendo riusciti a focalizzare l’attenzione su una questione importante, come quella della gestione del ciclo integrato dei rifiuti, e sui suoi risvolti tariffari.
Per noi di Città Democratica quello che conta è il risultato. In questo caso, quello che è accaduto per effetto delle istanze ha già prodotto per i cittadini effetti positivi, che noi renderemo ancora più concreti con le azioni che porremo in capo quando saremo al governo della città.
Stefano Cicalese, Candidato Sindaco di Città Democratica
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