Tu sei qui: CronacaRifiuti tossici a Santa Lucia
Inserito da (admin), lunedì 7 febbraio 2005 00:00:00
Rifiuti tossici, materiale di scarico e residui di eternit sarebbero stati scaricati di notte nell'area a ridosso del vecchio inceneritore, a Santa Lucia. L'allarme, privo ancora di conferme ufficiali, è stato lanciato dagli abitanti della zona (riuniti in un Comitato dei residenti di Monticelli), che chiedono l'intervento del Nucleo Speciale per l'Ecologia dei Carabinieri, in questi giorni impegnati in una vasta operazione di controlli ed ispezioni per l'inquinamento del torrente Cavaiola. Già nei mesi scorsi un gruppo di residenti aveva segnalato l'accaduto ai Vigili Urbani, ma gli episodi sembrano essersi ripetuti. Ed ora sono pronti a passare ai fatti, sottoscrivendo una denuncia ufficiale. «Sappiamo bene che siamo considerati cittadini di serie B - sbottano i residenti - ma non vogliamo diventare peggio di una discarica. Di notte, approffitando dell'oscurità, abbiamo visto con i nostri occhi dei camion fermarsi per scaricare rifiuti di ogni genere, tra cui pezzi di eternit, materiale altamente tossico». Secondo le testimonianze dei residenti, questi viaggi "sospetti" sarebbero continuati, tanto da spingerli a tentare anche di raccogliere qualche prova: «Abbiamo cercato di appostarci e di prendere anche la targa, ma purtroppo non siamo degli investigatori e ci sono sfuggiti. E così, non abbiamo potuto fornire indizi più precisi». Stando alle prime ricostruzioni, fornite da chi dice di aver visto, gli ignoti scaricatori abusivi si servirebbero dell'oscurità e del luogo, molto isolato, per liberarsi di materiale "sospetto", per il quale è necessario seguire procedure scrupolose e, soprattutto, sborsare anche molto denaro per lo smaltimanto. Oggi i cittadini di Santa Lucia hanno deciso di alzare ancora la voce e chiedere l'intervento di corpi specializzati, come il Nucleo Speciale per l'Ecologia dei Carabinieri di Salerno. In queste ore i militari, diretti dal comandante Giuseppe Recchimuzzi, stanno operando una serie di controlli ed accertamenti sul territorio, con un'attenzione particolare alla zona industriale, area "a rischio" in quanto a scarichi e sversamenti abusivi per l'emergenza ambientale annessa all'inquinamento del torrente Cavaiola, affluente del fiume Sarno. Già nelle settimane scorse i Carabinieri del Noe, in collaborazione con il sostituto procuratore Angelo Frattini, hanno messo a segno importanti risultati con una serie di blitz in alcuni stabilimenti di via XXV Luglio.
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