Tu sei qui: CronacaRifiuti ed amianto, pugno di ferro contro i trasgressori
Inserito da (admin), lunedì 13 luglio 2015 00:00:00
«Il rispetto del territorio e dell’ambiente è una delle priorità dell’agenda dell’Amministrazione Servalli. Stiamo predisponendo un nuovo piano che veda la partecipazione della Metellia, del Consorzio e dell’intera città. È una battaglia di civiltà e di cultura», ha spiegato il neo assessore e vicesindaco Nunzio Senatore. Una lotta, quella contro i cosiddetti cafoni ambientali, a tratti impari. Nonostante gli strumenti messi in campo da tempo - telecamere, trappole spie, utilizzo dei volontari ambientali e l’operatività dell’Unità Ambiente della Polizia - si insiste con sacche di rifiuti depositati fuori orario o sversamenti di materiale edile ed amianto al centro ed in periferia.
«Servono un forte controllo del territorio e tolleranza zero - ha ribadito il giornalista Livio Trapanese, che dai microfoni di una tv locale ha avviato una campagna di sensibilizzazione - Va inoltre attuata un’informazione capillare, coinvolgendo le scuole ed i responsabili dei vari condomini. Non bisogna tralasciare nulla, per ricreare una coscienza ambientale. È in gioco la qualità della vita del territorio».
E su indicazione dello stesso sindaco, l’assessore all’Igiene Urbana chiederà un coordinamento concreto delle attività, a ciascuno per le proprie competenze, al Presidente della Metellia ed al Commissario del Consorzio di Bacino Sa 1. È stato annunciato un periodico lavaggio dei portici, dei centri storici dei villaggi o lungo le strade a maggior traffico. Intanto, alcuni condomini a rischio di depositi fuori orario hanno indicato la disponibilità a far piazzare le telecamere sui propri balconi per stanare i trasgressori.
«La battaglia si vince se dagli stessi quartieri a rischio parte la rivolta dei residenti contro questi fuorilegge. Lo sversamento irrituale pesa sulle tasche dei cittadini onesti e ligi alle regole, oltre che sull’ambiente», ha aggiunto Livio Trapanese.
Giuseppe Muoio
Amianto in strada, caccia ai trasgressori
È allarme in città per l’abbandono indiscriminato di manufatti contenenti amianto, soprattutto nelle zone periferiche. Per debellare il fenomeno e diminuire la presenza del pericoloso materiale, l’Amministrazione comunale ha deciso di correre ai ripari. Per raccogliere e smaltire questi rifiuti speciali, finora l’Ufficio Ambiente ha provveduto ad affidare il servizio a ditte specializzate del settore, previa indizione di gara di cottimo fiduciario.
Tale procedura, però, fa sì che i tempi per la materiale bonifica dei siti interessati da abbandono di rifiuti pericolosi siano incompatibili con le esigenze di tutela dell’ambiente e della salute. Spesso accade che, nel lasso di tempo che intercorre tra la redazione degli atti amministrativi e l’inizio della bonifica, si verifichino nuovi abbandoni di amianto, che, non essendo inseriti nel piano di lavoro approvato dall’Asl, né contabilizzati nel computo generale dell’appalto, non possono essere prelevati e messi in sicurezza.
Per evitare la presenza in strada per lungo tempo di amianto e di altri materiali pericolosi, il Comune ha predisposto gli atti necessari ad avviare una gara che preveda l’affidamento annuale del servizio. In questo modo la ditta che si aggiudicherà l’appalto sarà chiamata ad intervenire ogni volta se ne presenti la necessità. Da Palazzo di Città si intende realizzare la formula dell’accordo quadro, che consente di stabilire le clausole destinate a disciplinare i rapporti con la ditta specializzata, senza avere l’obbligo di contrattarle volta per volta.
L’importo complessivo del servizio, che sarà stanziato nel redigendo bilancio 2015, sarà di 35.805,00 euro. Nel 2014 a Cava de’ Tirreni sono stati prelevati e smaltiti circa 5.720 chili di materiale contenente amianto, per una spesa di 27.244,00 euro. Per debellare l’abbandono di rifiuti pericolosi, l’assessore Nunzio Senatore ha annunciato il pugno di ferro contro i trasgressori.
Valentino Di Domenico
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