Tu sei qui: Cronaca"Ridateci l'attrezzatura, serve per curare i bambini"
Inserito da (admin), mercoledì 21 settembre 2005 00:00:00
«Chiunque abbia commesso il furto è bene che pensi ai tanti bambini malati che potevano essere curati e che ora sono privati di un utile strumento per la diagnosi di patologie neurologiche». A lanciare l'appello sono i medici del reparto di Pediatria dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo", dove è attivo da qualche anno il polo di Neuropediatria, unico in tutto il Centro-Sud. Giovedì scorso, per la seconda volta a distanza di un anno, ignoti si sono introdotti nella stanza dove i piccoli pazienti, assistiti dalle loro madri, si sottopongono in regime di day hospital (ricovero per un giorno) ad una sorta di elettroencefalogramma a lungo termine, capace di documentare la natura di episodi clinici, per stabilire in particolare se siano di origine epilettica. Una volta elusa la sorveglianza (si presume che ad agire sia stato qualcuno che conoscesse bene orari e movimenti o che potesse contare sull'aiuto di una talpa), hanno portato via l'apparecchiatura. Stando a quanto riferito dai medici, si tratta di un'attrezzatura di avanguardia, che può facilmente essere confusa con un comunissimo computer portatile. In realtà, il pc non può essere utilizzato per altri scopi se non quelli di natura prettamente clinica. «L'attrezzatura rubata - spiegano i medici del "Santa Maria dell'Olmo" - ha scarso valore di mercato e, dunque, non rappresenta certo un bottino di valore per i ladri». Indubbia, invece, la sua utilità per scopi terapeutici. «L'episodio in se è da condannare, ma il rammarico è doppio se si considera che questa attrezzatura serve per curare i bambini ed i pazienti fino ai 14 anni di età». Da qui un accorato appello a quanti sanno o a chi ha commesso materialmente il furto, invitandolo a fare un passo indietro a favore dei più piccoli. Un gesto forse simbolico, visto che difficilmente l'invito sarà accolto, che serve a stigmatizzare il fenomeno dei furti ospedalieri sempre più frequenti. Nel caso specifico, è la seconda volta che i ladri entrano in azione: «Il polo di Neuropediatria - spiega il direttore sanitario, Vincenzo De Paola - è unico in tutto il Centro-Sud. Esso è nato in collaborazione con il centro di Siena, diretto dal prof. Alberto Fois. Il nostro centro, grazie al regime del day hospital, accoglie pazienti esterni che provengono da tutto il Meridione».
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