Tu sei qui: CronacaRiaperto il Parco Schwerte
Inserito da (admin), lunedì 4 luglio 2011 00:00:00
Lo scorso sabato 2 luglio, alle ore 11.00, il Sindaco Marco Galdi, cinto dalla gran parte degli assessori (assente il vice sindaco ed assessore al territorio Luigi Napoli) e da quasi tutti i consiglieri comunali, fra i quali Giovanni Del Vecchio e Matteo Monetta, dopo un breve discorso augurale, ha tagliato il nastro tricolore posto all’ingresso del Parco Schwerte di Via Vittorio Veneto. Fra il nucleo degli amministratori, spiccava la presenza del Consigliere Regionale, On. Giovanni Baldi.
A precedere il taglio del nastro, la benedizione officiata dal Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’Tirreni, Monsignor Osvaldo Masullo, nonché Parroco (perché competente per territorio) della Parrocchia di San Vito Martire di Via Salvo d’Acquisto, il quale, nell’impetrare l’intercessione della Santissima Trinità su quanti frequenteranno i giardini pubblici, non ha mancato di sottolineare che i beni comuni vanno rispettati e che la Madonnina di Lourdes, presente ai bordi dell’aiuola prospiciente la fontana, nel vigilare sui frequentatori dell’ampio spazio verde, attende le preghiere dei grandi e dei piccoli fedeli.
Il Sindaco Galdi ha ricordato che dopo l’inaugurazione del Parco secolare, ovvero quello cinto da Viale Francesco Crispi, intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, morti per mano della mafia, il Parco Schwerte è la seconda opera che viene restituita alla fruibilità dei cittadini, dopo radicali lavori di ripristino, che hanno interessato il totale rifacimento della fontana, del manufatto che ospita la centrale elettrica di zona, i bagni per diversamente abili, uomini e donne, ed il “sito di ristoro”, che verrà assegnato a chi si aggiudicherà la gara d’appalto. Rifatta l’intera rete fognaria, l’impianto d’illuminazione ed idrico. Quest’ultimo, con l’ausilio di un orologio a tempo, irrigherà le aiuole automaticamente.
Ovviamente non tutto è stato ultimato, segnalano i frequentatori dell’oasi verde. Infatti mancano ancora numerose panchine, i cestini per la raccolta differenziata dei rifiuti, l’apertura dei bagni ed il “chiosco-bar”, ma soprattutto, aggiunge il sig. Vincenzo, «avendo vissuto lo scempio che ha visto vittima l’intero parco prima della ristrutturazione, auspichiamo che l’Amministrazione Comunale individui subito le persone, l’associazione o l’istituzione che deve vigilare l’intera area, altrimenti saranno stati soldi pubblici buttati al fuoco».
Livio Trapanese
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10734102
Dramma della solitudine a Cava de' Tirreni dove una donna, ex assistente sociale poco più che settantenne, è stata trovata morta in casa dopo due giorni. Lo riporta "Il Mattino". Colta da malore mentre era in bagno, la donna non è riuscita a chiedere aiuto e, vivendo senza parenti in città, nessuno si...
Giovedì 17 aprile, la Polizia di Stato ha proceduto all'esecuzione dell'espulsione dal territorio nazionale di un cittadino indiano, mediante accompagnamento all'aeroporto internazionale di Roma Fiumicino. Il soggetto si era presentato il 14 aprile agli sportelli dell'Ufficio Immigrazione per regolarizzare...
I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, coadiuvati da personale del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (SA) e del Gruppo Carabinieri Forestale di Salerno, hanno ispezionato uno stabilimento per la lavorazione delle carni di Pagani (SA), sorprendendo quattro persone mentre...
Preoccupazione a Cava de' Tirreni per la scomparsa di Francesca Troia, una giovane donna che venerdì sera si è allontanata da casa e da allora non ha più dato notizie di sé. La ragazza non ha con sé il cellulare, rendendo ancora più difficile rintracciarla. L'ultima volta che Francesca è stata vista...
È morto a 67 anni Antonio Pignataro, ex boss della camorra e reo confesso dell'omicidio di Simonetta Lamberti, la bambina uccisa a Cava de' Tirreni il 29 maggio 1982 in un attentato destinato al padre, il magistrato Alfonso Lamberti, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Pignataro si trovava...