Tu sei qui: CronacaRaid vandalico al Genoino, istituto inagibile
Inserito da La Redazione (admin), martedì 3 febbraio 2009 00:00:00
Brutta sorpresa, ieri, per gli studenti del Liceo Scientifico “Genoino” che, recandosi a scuola, si sono visti rimandare a casa. La causa? L'inagibilità dell'istituto. E questa volta non c'entrano carenze strutturali o inefficienze amministrative. A rendere impraticabile la struttura è stato, infatti, un gravissimo atto di vandalismo, compiuto probabilmente nella notte tra sabato e domenica, ad opera di ignoti che, penetrati nel Liceo, ne hanno completamente devastato il primo ed il secondo piano.
Finestre rotte, registri dati alle fiamme, estintori aperti, pavimenti e banchi completamente coperti di bianco, oltre ad un odore nauseabondo: questo lo scenario che prima il custode e la preside, poi le Forze dell'Ordine si sono trovate di fronte lunedì mattina. Dopo un primo sopralluogo, gli inquirenti hanno appurato che i vandali sarebbero penetrati dalla porta di emergenza adiacente alla palestra della scuola e che, infuriati per il fallito tentativo di dare fuoco ai registri, hanno dato il via alla devastazione delle aule. Nessuno oggetto risulta rubato, ma oltre a questo i Carabinieri e la Polizia Scientifica, giunta in un secondo momento sul luogo, non sono riusciti ancora a trovare delle tracce che possano portare all'individuazione dei responsabili.
Colpa anche della mancanza di un sistema di video-sorveglianza più volte richiesto dalla Preside dell'Istituto, Emilia Persiano, e che avrebbe sicuramente agevolato l'identificazione dei responsabili. Non è, comunque, la prima volta che il Liceo Genoino viene preso di mira. Già nel 2007, infatti, alcuni vandali si erano introdotti nella scuola ed avevano tentato di allagarla, danneggiando gravemente l'impianto idrico. Anche in quell'occasione non fu possibile per le Forze dell'Ordine individuare i responsabili, rimasti impuniti.
Sgomento ed indignazione sono stati espressi sia dalle forze politiche che dalle famiglie, sempre più allarmate dall'aumento esponenziale degli atti di bullismo a Cava de’Tirreni. Sebbene, infatti, l'assessore alla Pubblica Istruzione, Daniele Fasano, dichiari che «non si può parlare di emergenza violenza nelle nostre scuole» e che l'episodio del “Genoino” debba essere attribuita solo all'azione «di gruppi isolati di teste calde», i cittadini sono comunque allarmati dalla crescita vertiginosa degli episodi di micro-criminalità e di bullismo che si stanno verificando nella città metelliana. Da tempo, infatti, gruppi di vandali hanno preso di mira gli autobus del Cstp, mentre è solo di pochi giorni fa la notizia di un furto in un abitazione e dell'aggressione ad un professionista in pieno centro cittadino.
Insomma, c'è preoccupazione ed i cittadini cominciano a chiedere a gran voce maggiore impegno dell'Amministrazione sul versante sicurezza, ribadendo la necessità di un più serrato controllo del territorio.
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