Tu sei qui: CronacaRaid a S. Lucia, imbrattata la chiesa
Inserito da (admin), lunedì 13 dicembre 2004 00:00:00
Solo una bravata o un inspiegabile sfregio. È ancora oscuro il motivo del raid notturno messo a segno, tra mercoledì e giovedì scorsi, nella frazione di Santa Lucia. I vandali, si tratterebbe di tre giovani, hanno imbrattato le mura della chiesa e della scuola elementare con scritte offensive contro le Forze dell'Ordine, insieme agli sfottò contro la Nocerina, vicina avversaria calcistica. Ma non solo. Su uno dei muri di cinta all'ingresso della frazione, hanno lasciato una scritta di carattere puramente discriminatorio: "Benvenuti nel Bronx". Il parroco, don Beniamino D'Arco, ha invitato a circoscrivere l'episodio: «I responsabili devono essere rintracciati tra due o tre ragazzi. I giovani della frazione si sono dissociati, esprimendo pubblicamente il loro sdegno». Sono stati proprio i ragazzi a scrivere un manifestino, apparso sulle mura di Santa Lucia, con cui hanno dichiarato la loro totale estraneità al folle gesto, invitando a denunciare chi oltraggia la frazione ed i luciani, evitando di stabilire un clima di omertà. «Spesso siamo stati catalogati - dicono alcuni ragazzi che frequentano la parrocchia - come cavesi di serie B. È vero, a Santa Lucia ci sono tanti problemi ancora irrisolti, ma non siamo delinquenti». Una bravata o una vendetta inspiegabile che, secondo molti abitanti della frazione, meriterebbe pene ben più severe. Non fosse altro che per l'ingente danno provocato. «Le mura della chiesa erano state tinteggiate da poco - ha spiegato don Beniamino - grazie al sacrificio ed all'impegno dei fedeli». I vandali - stando alle prime indiscrezioni si tratterebbe di una mini-gang di tre ragazzi - hanno agito con ogni probabilità nelle ore notturne, lontano da occhi indiscreti e sicuri di non essere acciuffati. Armati con bombolette spray, hanno imbrattato le mura esterne della chiesa con scritte offensive contro la Polizia. «La scoperta è avvenuta la mattina dell'Immacolata - racconta don Beniamino - quindi chi ha agito lo ha fatto di notte. Non hanno imbrattato solo le mura della chiesa, ma anche quella della scuola elementare». A colpire nell'orgoglio i luciani, però, è stata un'altra scritta comparsa proprio all'ingresso della frazione: "Benvenuti nel Bronx". Parole chiare, che lasciano poco spazio ai dubbi, in particolare sulla paternità del gesto. Stando alle testimonianze raccolte, non si crede che a compiere un simile atto sia stato un ragazzo di Santa Lucia. Anzi, il carattere offensivo e discriminatorio delle frasi fa ipotizzare l'incursione di una banda di un'altra frazione o addirittura dei Comuni limitrofi. «Ripeto - ribadisce don Beniamino - l'episodio va circoscritto. Non è giusto generalizzarlo, né tanto meno accusare i giovani di Santa Lucia. Più che uno stato di polizia, a me interessava lanciare un invito morale. E devo dire che l'opera di sensibilizzazione ha già dato i suoi frutti. I ragazzi della frazione si sono dissociati da questi atti vandalici, diffondendo un manifestino di denuncia». Ma non basta. Dai ragazzi della parrocchia è partita un'altra iniziativa, a conferma della loro voglia di combattere qualsiasi forma di vandalismo e del desiderio di mostrarsi più forti di chi vigliaccamente si nasconde dietro scritte anonime. «I ragazzi si sono già organizzati - ha spiegato il parroco - per ripulire le mura della chiesa. È stata una loro iniziativa, che naturalmente mi ha visto molto fiero e soddisfatto. Come ricordavo, la chiesa era stata tinteggiata da poco grazie al sacrificio dei nostri parrochiani. Ed oggi è prevalsa la loro voglia di dimostrare con fatti concreti il desiderio di fare del bene per la loro frazione».
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