Ultimo aggiornamento 1 giorno fa SS. Maurizio e Celestino

Date rapide

Oggi: 12 gennaio

Ieri: 11 gennaio

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Portico Costiera Amalfitana

Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Il Portico - Il quotidiano di Cava de' Tirreni Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Vi. Pa. Alberghi Ravello, Hotel Giordano, Villa Maria, Villa EvaCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiHotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - Gourmet

Tu sei qui: CronacaQuarant’anni fa la Legge 194, prima di allora l’aborto era un delitto

Viva la gente, agenzia di viaggi, Salerno, Travel Agency, Turismo, Biglietteria Treni, Biglietteria Aerei, Tour, Pacchetti, Offerte Viaggi, Egitto, New York, Parigi, Brasile, Caraibi, Spagna, CrociereMaurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Porti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoLegambiente Città di Cava de' Tirreni - Salerno Campania Italia

Cronaca

Quarant’anni fa la Legge 194, prima di allora l’aborto era un delitto

Dal 22 maggio del ’78 è stata posta la parola FINE alle migliaia di aborti clandestini che si consumavano, su tutto il territorio nazionale, da millenni

Inserito da (ranews), martedì 22 maggio 2018 13:04:48

Di Patrizia Reso

Il 22 maggio di quaranta anni fa fu approvata la legge 194, che ha permesso alle donne, non di abortire (perché già lo facevano), ma di accedere alle cure e assistenze necessarie in caso di interruzione volontaria di gravidanza.

Precedentemente al varo di questa legge, ci fu una raccolta di firme per indire un referendum abrogativo di alcuni articoli del Codice Penale, che rendevano reato, e quindi perseguibile per legge, l'aborto, sia per chi vi si sottoponeva che per chi lo praticava. Erano gli articoli che andavano dal 546 al 553 e furono introdotti dal regime fascista nel 1930, con la definizione "Dei delitti contro l'integrità e la sanità della stirpe", di seguito erano previsti tutti i casi ipotizzabili relativamente all'aborto, donna consenziente, donna non consenziente, estorsione del consenso, ecc.

"Per la difesa della stirpe", evidenzio queste parole per due ragioni: la prima perché non accenna minimamente a tutelare la salute della donna, considerata al pari di una coniglia, ma solo a salvaguardare "la stirpe italica", quest'ultima (seconda ragione) è stata una fissa del duce dall'inizio del suo mandato (esplicito nel Primo libro del fascista), per assicurarsi nuove generazioni, forti e valide per la guerra imperialistica e per la terra da coltivare, sfociata poi nelle leggi razziali del '38.

Alle donne il duce aprì le porte dello sport, illudendole - per un po'- di un'attenzione verso il desiderio di parità di diritti, cui ambivano già allora. Aprì le porte dello sport dilettantistico, non agonistico, perché altrimenti il fisico femminile si sarebbe alterato nella sua armonica flessuosità. In definitiva la donna poteva sì praticare lo sport, ma per rispondere ad un unico scopo: fortificare il corpo per garantire figli più sani alla patria. Questo tipo di referendum non ci fu più, perché in Parlamento approdò finalmente la 194, segnando un punto per l'Italia nella sua crescita in civiltà, dato che impediva di speculare sul corpo della donna.

Bisogna riconoscere che dal 22 maggio del '78 è stata posta la parola FINE alle migliaia di aborti clandestini che si consumavano, su tutto il territorio nazionale, da millenni. Le nostre nonne (bisnonne per molti, trisavole per moltissimi!) erano solite chiamarli "marinai" gli aborti procurati, attraverso vari espedienti, dalla mammana, alias ostetrica, in genere radiata, o vecchia del paese, che con ferri da calza o similia intervenivano sul corpo della donna, provocando danni a volte irrimediabili, finanche la morte, ai rimedi "fai da te", tipo decotto di prezzemolo, causa di molte emorragie che conducevano al decesso della donna. Aborti clandestini sono stati procurati nel tempo anche presso sedicenti ambulatori medici, per mano di esimi ginecologi, che si professano ufficialmente cattolici osservanti (in seguito obiettori) ma non disdegnavano lauti compensi, prescindendo dalla sicurezza sanitaria, che anche in questo caso hanno provocato numerosi decessi.

Oggi i sedicenti integralisti cattolici, che in molti casi coincidono, guarda caso, con rappresentanti della destra politica, dalla Lega a Forza Nuova (basta cercare per credere), stanno conducendo "una battaglia" per far depennare la 194, ricorrendo a immagini truci, fortemente falsate per colpire l'immaginario collettivo.

La legge 194 non ha mai obbligato alcuna donna ad abortire. Permette invece di accedere alle cure sanitarie necessarie e tutela il soggetto giuridico esistente. Negare l'assistenza all'autodeterminazione della donna equivale a giustificare la lapidazione, prevista in molti paesi che consideriamo, a volte con spocchia, meno evoluti rispetto a noi.

Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.

Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Portico!

Scegli il tuo contributo con

Galleria Fotografica

rank: 101526106

Cronaca

Auto in fiamme a Pontecagnano: intervengono i vigili del fuoco

Questo pomeriggio a Pontecagnano (Salerno), in via Diaz, un incendio ha distrutto completamente una Range Rover parcheggiata. Il veicolo ha preso fuoco vicino al cancello di una proprietà privata, richiedendo l'intervento immediato dei Vigili del Fuoco della sede centrale di Salerno. Nonostante il tempestivo...

Tragedia a Salerno, investita e uccisa donna di 78 anni

Nella mattinata di giovedì 9 gennaio, una donna di 78 anni è stata investita da un'auto a Torrione, nei pressi dell'incrocio con via Enrico Perito, un'area già teatro di incidenti mortali in passato. Come riporta La Città di Salerno, la vittima stava attraversando la strada quando è stata travolta da...

Lavori abusivi ad Ispani, Guardia Costiera sequestrata area di 550 mq

Nell'ambito delle operazioni di Polizia Giudiziaria per la protezione del Demanio Marittimo, i militari dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Palinuro, sotto la direzione del Tenente di Vascello Samantha Losito e con il supporto dell'ufficio Tecnico del Comune di Ispani, hanno effettuato un intervento...

Cava de' Tirreni, 30enne arrestato durante la Notte Bianca

Domenica sera, durante la Notte Bianca di Cava de' Tirreni, un uomo di 30 anni, residente a Nocera Superiore, è stato arrestato per minacce, aggressione e lesioni a pubblici ufficiali. L'episodio, come riporta La Città di Salerno, si è verificato intorno alle 22 nei pressi di piazza Mario Amabile, dove...

Cava de' Tirreni, incendio alla Croce Rossa: la solidarietà del Sindaco Servalli

Il Sindaco Vincenzo Servalli e tutta l'Amministrazione comunale esprime solidarietà alla delegazione cavese della Croce Rossa Italiana che ha subito gravissimi danni a causa dell' incendio della propria sede di via XXIV Maggio. "La Croce Rossa Italiana di Cava de'Tirreni è un presidio fondamentale per...