Tu sei qui: CronacaPunto dall'ape, rischia la vita
Inserito da (admin), lunedì 25 agosto 2008 00:00:00
Una puntura di ape riduce in fin di vita un giovane cavese, colpito dal cosiddetto shock anafilattico: una reazione allergica al veleno iniettato dall'insetto che, se non contrastata in tempo, può portare alla morte. A salvarlo un amico, che ha soccorso il 30enne originario di Pregiato. Appena si è accorto dei sintomi che presentava - abbassamento della pressione, forti dolori al capo e difficoltà respiratoria - lo ha accompagnato al Pronto Soccorso.
L'episodio è accaduto nelle prime ore della serata di venerdì scorso. Il giovane stava lavorando nel suo giardino, quando, a seguito della puntura dell'insetto (si presume si sia trattato di un'ape, vista la presenza di sciami in quella zona), ha accusato i tipici sintomi dello shock anafilattico, con un improvviso abbassamento della pressione e forti dolori al capo. L'uomo è stato soccorso da un amico, che ha subito capito che non si trattava di una banale puntura ed ha deciso di accompagnarlo in ospedale. Quando sono giunti al Pronto Soccorso, il 30enne aveva la mano destra, dove l'insetto aveva iniettato il veleno, completamente tumefatta ed interessata da un vasto edema. Da un primo esame i sanitari della Divisione di Prima Emergenza hanno immediatamente pensato ad un shock anafilattico, che, se non prontamente contrastato, può avere conseguenze letali.
Con il supporto dei medici della Rianimazione ed Anestesia, hanno proceduto alla somministrazione prima di un cortisonico e poi dell'adrenalina, farmaco capace di contrastare reazioni allergiche anomale. Le condizione del giovane sono andate pian piano migliorando. Sono, infatti, scomparsi i dolori al capo ed i problemi respiratori. Non solo api. I medici del Pronto Soccorso del "Santa Maria dell'Olmo" hanno lanciato già da tempo l'allarme per i numerosi casi di morsi di vipera registratisi in questi mesi estivi. Solo nelle ultime settime sarebbero tre le vittime che sono ricorse alle cure ospedaliere.
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