Tu sei qui: CronacaPunta dalle api, bimba salvata dal 118
Inserito da (admin), mercoledì 3 agosto 2005 00:00:00
Ha fatto appena in tempo a rientrare in casa ed allontanarsi dal giardino, dove si era radunato uno sciame di api. «Ho un forte prurito al braccio»: la bimba di 4 anni si era appena accorta di essere stata punta. La reazione allergica avrebbe potuto ucciderla. A salvarla gli operatori del 118. I sanitari sono riusciti a bloccare la reazione anomala e prevenire lo choc anafilattico, somministrandole l'adrenalina. É successo nell'abitazione della nonna materna, a Pregiato. La bimba era in giardino per giocare insieme ai cugini. Con ogni probabilità si è avvicinata ad uno sciame di api. Senza accorgersene, forse ha smosso qualcosa. É stato un attimo: gli insetti, disturbati, hanno assalito la piccola, che quasi per istinto si è allontanata di corsa verso casa. Il suo gesto non è valso ad evitarle due punture sul braccio destro. Una volta in casa ha chiesto aiuto alla madre. Sono trascorsi solo pochi attimi ed è stata colta da malore: un senso di prurito diffuso, associato ad una difficoltà respiratoria. I genitori hanno subito allertato i soccorsi. Non c'era altro tempo da perdere. I sanitari hanno pensato subito di somministrarle l'adrenalina per prevenire uno stato di choc anafilattico. Il farmaco, infatti, ha agito immediatamente, contrastando la reazione allergica in atto. La bambina si è presto ripresa e le sue condizioni sono ritornate nella norma. Gli esperti spiegano che il killer da sconfiggere è una proteina, che api, vespe e calabroni iniettano nel corpo umano, scatenando una reazione micidiale che solo l'adrenalina può contrastare. Le proteine contenute nel veleno degli imenotteri vengono a contatto con determinate cellule del sistema immunitario. Lo choc anafilattico provoca arresto del circolo sanguigno, i tessuti non ricevono più ossigeno ed il cuore si ferma. I medici consigliano di non usare sostanze odorose o profumate e di non indossare abiti neri o sgargianti.
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