Tu sei qui: CronacaPugno duro sulla movida, sotto sequestro il locale "Tirovino"
Inserito da (admin), giovedì 3 luglio 2014 00:00:00
Mano pesante della magistratura contro la movida “fracassona”. Dopo multe e chiusure parziali, sono scattati anche i primi sigilli. È stato, infatti, sottoposto a sequestro preventivo il locale “Tirovino”, noto ritrovo del centro storico. A far scattare il provvedimento sarebbe stato il disturbo alla quiete pubblica, più volte segnalato e denunciato dai residenti.
Lo stesso locale, dal 13 al 18 giugno scorsi, era stato già sottoposto a 5 giorni di chiusura - insieme ad altri 4 locali del by night - perché recidivo rispetto alle regole sull’occupazione di suolo pubblico. Diversi mesi fa, agli stessi gestori era stata imposta la chiusura per disturbo alla quiete pubblica, poi revocata. Martedì scorso, intorno alle 21.30, sono stati gli agenti della sezione anticrimine del locale Commissariato di Polizia, diretto dal Vicequestore aggiunto Marzia Morricone, su disposizione della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, ad eseguire il sequestro del “Tirovino”, che ha sede in via Felice Parisi.
Il provvedimento è giunto al termine di una lunga attività investigativa, svolta dagli agenti su richiesta della magistratura. Il sequestro preventivo potrà essere revocato, su richiesta del titolare del locale, sempre che vengano osservate una serie di prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria. Numerose sono state, nel tempo, le segnalazioni circa le presunte inadempienze commesse nel locale. Ai fini investigativi, sarebbe stata addirittura filmata la somministrazione di alimenti, non prevista per il “Tirovino”. Il locale era poi finito spesso sotto accusa per presunti schiamazzi determinati da spettacoli di karaoke, vietati dal regolamento.
«Il comitato Ordine e Quiete - afferma il Presidente, Giuseppe Salsano - ha sempre segnalato delle presunte inadempienze riguardo alla somministrazione di alimenti, anche se non sono state mai appurate. Per quanto riguarda il sequestro preventivo - aggiunge - era ora che qualcuno si muovesse. Ora ci aspettiamo che tutto abbia un naturale seguito legale. Noi abbiamo cercato sempre di giungere ad una soluzione bonaria, ma dall’altra parte non c’è stata mai l’intenzione di rispettare i regolamenti».
Per apportare dei correttivi al regolamento, si sono tenute diverse riunioni al Comune con commercianti, residenti e varie associazioni di categoria. Gli assessori alle Attività produttive, alla Polizia Locale ed all’Ambiente - rispettivamente Marco Senatore, Enzo Passa e Fortunato Palumbo - hanno ascoltato le istanze di ciascuno, ma puntualmente si è registrata la trasgressione delle regole da parte di qualche esercente.
Annalaura Ferrara
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