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Cronaca

Protocollo d'intesa per il recupero dei detenuti

Inserito da Il Salernitano (admin), martedì 7 ottobre 2003 00:00:00

Il Comune di Cava de' Tirreni, in qualità di Ente capofila del Piano di Zona ambito S3, che comprende anche alcuni Comuni della Costiera Amalfitana e che si occupa di promuovere sul territorio attività di recupero sociale, aiuterà i detenuti ad inserirsi nella società, da cui erano stati allontanati per motivi giudiziari. Ieri mattina, a Palazzo di Città, il sindaco metelliano Alfredo Messina, nella veste di primo cittadino capofila, ha firmato e sottoscritto un protocollo d'intesa con il Centro di Servizio Sociale Adulti di Salerno, compartimento dipendente dal Ministero della Giustizia e diretto dalla dott.ssa Angelina Spinazzola. L'accordo, sancito da una scrittura privata tra le due parti, mira a promuovere e favorire l'inserimento sociale delle persone ristrette negli istituti penitenziari oppure uscite dalla struttura carceraria, nonché di quelle sottoposte a misura alternative alla detenzione. Sicuramente un'intesa importante, un protocollo fondamentale anche per evitare la dispersione sociale di tali cittadini e costituire un valido punto di riferimento per quelle persone che con errori di vario genere hanno perso tutto. Un faro luminoso della speranza che il presidente istituzionale Messina e la dott.ssa Spinazzola hanno deciso di accendere nella nuova vita dell'ex detenuto, il cui futuro nella maggior parte dei casi costituisce davvero un'incognita, a cui tale intesa cercherà di dare una risposta. La volontà di instaurare un intenso rapporto di collaborazione tra l'Ente istituzionale ed i Servizi Sociali che operano sul territorio ha spinto le parti ad avvicinarsi ed a firmare tale protocollo d'intesa. Per questi validi motivi, le parti chiamate in causa hanno deciso di stringere una fattiva collaborazione, il tutto a norma di legge. Secondo quanto citano le disposizioni del Ministero della Giustizia e nel rispetto del protocollo d'intesa tra la Regione Campania ed il Dipartimento del Governo Berlusconi, e tenendo conto che un lavoro migliore deriva anche dalla cooperazione tra gli Enti locali, ieri mattina è stato messo nero su bianco. Estrema soddisfazione sia del primo cittadino Messina che del direttore Spinazzola per l'accordo raggiunto. Gli interventi verteranno sull'integrazione di soggetti a rischio di esclusione, ma anche sulla promozione di eventi atti a favorire l'orientamento formativo delle fasce più deboli. Ma non solo. Sostenere lo sviluppo di interventi ed opportunità di inserimento socio-lavorativo per le fasce deboli ed inserire i detenuti in un progetto sociale sono gli altri due punti cardine su cui verte l'intesa. Insomma, un'intesa importante, che vede i detenuti, spesso oggetto di infamanti pregiudizi, veri protagonisti dei progetti stilati dalle due parti. Dare la possibilità a chi ha sbagliato di ricostruirsi una vita, cancellando il passato, appare una mossa quantomai azzeccata del presidente del Piano di Zona ambito S3, nonché primo cittadino metelliano, Alfredo Messina. A breve la fase operativa per l'attuazione di tali ottime basi, che interessano direttamente il movimento sociale del territorio metelliano.

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