Tu sei qui: CronacaPreti-pedofili, dalla Badia duro attacco agli educatori
Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 24 aprile 2002 00:00:00
Domenica scorsa la giornata mondiale delle vocazioni ha offerto al Priore della Badia di Cava de' Tirreni, don Leone Morinelli, l'occasione per denunciare le responsabilità degli educatori preposti alla formazione degli aspiranti sacerdoti.
«Ad alcuni candidati - ha detto durante la Santa Messa delle ore 11, come sempre affollata dai cultori del latino e del canto gregoriano - si prospettano solo le dolcezze del monte Tabor (dove Gesù si trasfigurò), trascurando le amarezze del Calvario. Ogni vocazione, infatti, anche quella al matrimonio, esige sacrificio. Spesso - ha aggiunto il priore claustrale della millenaria abbazia (nella foto) - la vocazione ecclesiastica viene distorta dal protagonismo, dall'efficientismo e da altri anestetici che ne offuscano la vera natura». Con evidente allusione allo scandalo dei preti pedofili americani, don Leone Morinelli, che è anche maestro dei novizi benedettini, ha poi affermato: «In questi giorni si discuterà in Vaticano il caso di quei sacerdoti che non sono stati fedeli alla loro vocazione. Non vogliamo anticipare giudizi, ma forse a questi nostri confratelli infedeli non fu abbastanza spiegato che la vocazione esige sacrifici e disciplina anche negli affetti più intimi, a prescindere dalle possibili devianze. Forse con loro fu usata, a suo tempo, troppa indulgenza, ed ora paghiamo le conseguenze di un eccessivo permissivismo». Ma l'attenzione di don Leone è stata rivolta particolarmente alle giovani coppie e, in particolare, a chi è ancora single. Ha concluso, quindi, la sua omelia-dialogo rivolgendosi ai fidanzati, perché si preparino bene alla vocazione matrimoniale, ai doveri che comportano le nozze consacrate dinanzi a Dio, soprattutto per quel che riguarda l'educazione cristiana dei figli. Un pensiero, infine, a chi è ancora alla ricerca «senza pregiudizi» delle scelte future.
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