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Cronaca

‘Premio Gino Avella', protagonisti i ‘Città Regia'

Inserito da Dino Medolla, addetto stampa dell’Ente 'Città Regia' (admin), mercoledì 25 giugno 2003 00:00:00

"Studio della storia della propria città nel ‘600: simboli, stemmi, legami e costumi della casate della Città de la Cava". E' questo il titolo dato dall'Ente Culturale Sbandieratori e Musici "Città Regia" ad un interessante progetto abbinato alla prima edizione del "Premio Gino Avella". L'iniziativa, inaugurata nello scorso mese di novembre, ha visto protagoniste 9 classi della Scuola Media Statale "Giovanni XXIII" di Cava de' Tirreni. Un lavoro impegnativo, che ha coinvolto i giovani studenti metelliani in tante ricerche, ma anche in molte ore trascorse facendo attività pratica. Il progetto ha avuto un duplice scopo, il primo dei quali si è concretizzato, essenzialmente, nello stimolare la ricerca e lo studio delle tradizioni locali. La seconda finalità, invece, è legata all'utilizzo della bandiera come approfondimento delle capacità manuali, fisiche ed espressivo-pittoriche degli adolescenti. Partendo da documenti risalenti al 1647, gli alunni della "Giovanni XXIII" hanno iniziato un percorso formativo interessante, incentrato sulle tradizioni cittadine nel 1600. Il progetto è stato diviso in più parti. Nella parte storica, gli alunni sono stati condotti per mano, nel corso di 6 incontri, da Pino Foscari, docente di Storia Contemporanea presso l'Università degli Studi di Salerno. La parte dedicata alla costumistica è stata curata, invece, da Antonella Palumbo, presidente dell'Ente Culturale "Città Regia". Teoria sì, ma anche tanta, tantissima pratica, dal momento che gli alunni sono stati protagonisti di diverse esercitazioni strumentali, con tamburi e chiarine, legate, tra l'altro, a quelle necessarie all'uso della bandiera. Dopo la prima fase di ricerca dedicata alle tradizioni, agli stemmi ed all'araldica, tutto il materiale raccolto è stato trasformato in illustrazioni e disegni. L'ultima parte, infine, è stata riservata al saggio di fine anno, in cui gli allievi si sono esibiti con la bandiera e gli strumenti storici musicali, come tamburi e chiarine. Questa sera, con inizio alle ore 18, nell'Aula Magna del Liceo Scientifico "A. Genoino" di Cava de' Tirreni, il progetto chiuderà il sipario con la prima edizione del "Premio Gino Avella". Verranno premiati, così, i migliori elaborati, sia descrittivi che pittorici. L'Ente Culturale "Città Regia", che dal 1995 si occupa di diffondere "l'arte della bandiera" attraverso una vera e propria scuola di piccoli sbandieratori, ha inteso, così, omaggiare la figura di Gino Avella, cavese illustre, portavoce in Italia e nel mondo delle tradizioni storiche legate a Cava de' Tirreni, da sempre convinto della necessità di una cultura e, quindi, di un amore verso le tradizioni della propria città che nascesse proprio dai più piccoli, in futuro depositari di un immenso patrimonio di usi e costumi cittadini.

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