Tu sei qui: CronacaPremio con beffa allo scrittore Graffigna
Inserito da Il Mattino (admin), venerdì 3 maggio 2002 00:00:00
Potrebbe essere l'epilogo, non ancora scritto, del suo romanzo giallo, quello descritto da Paolo Graffigna, scrittore genovese, vincitore, con il libro: «Tre inchieste di Rick Master», della sezione prosa della scorsa edizione del Premio artistico-letterario Internazionale «Città di Cava» La trama: lo scrittore, nato a Genova nel 1957, laureato in materie letterarie, attualmente insegnante di Geografia, partecipa al Premio «Città di Cava» nella sezione prosa. La giuria lo proclama vincitore del primo premio: un milione di lire ed una targa. Per motivi di salute, però, a malincuore non può ritirare il premio di persona e, quindi, per regolamento, l'assegno ritorna nelle casse del Comune, che mette in palio il premio in denaro. O almeno, così crede l'autore delle inchieste di Rick Master. Ad aprile 2002, però, arriva una misteriosa busta da Cava de' Tirreni: all'interno la certificazione del Comune dell'avvenuto pagamento, con relativa ritenuta d'acconto di 250mila lire, per il milione di premio. E' giallo. «Io non ho avuto una lira. Mi è stato impossibile - dichiara Paolo Graffigna - lo scorso maggio presenziare alla cerimonia di premiazione per motivi di salute. Mi venne spedita la targa e pensavo che il Comune avesse trattenuto la somma. Con mia grande sorpresa, mi è arrivata una ricevuta, emessa ai fini fiscali, dalla quale risulta il pagamento del premio di un milione di lire». Chi ha intascato l'assegno che lo scrittore genovese dovrebbe inserire nella sua dichiarazione dei redditi? Di questo caso Graffigna informa immediatamente non solo il Comune di Cava, ma anche il Centro d'Arte e Cultura «L'Iride», che da ben 19 anni organizza il prestigioso premio letterario, la Pretura di Cava ed i Carabinieri. Il giallo, però, a questo punto si sgonfia: si scopre che l'assegno non è stato incassato da nessuno. Il Comune fa sapere che si è trattato di un mero errore della Ragioneria. Infatti, nella passata edizione, l'allora sindaco Fiorillo, non potendo consegnare l'assegno allo scrittore genovese Paolo Graffigna, lo riconsegnò alle casse comunali. L'Ufficio di Ragioneria, non essendo stato informato del reso, ha provveduto al pagamento della ritenuta d'acconto di 250mila lire ed alla spedizione al vincitore della relativa ritenuta d'acconto. «Il nostro regolamento - precisa Gabriella Alfano, presidente della manifestazione culturale - prevede espressamente che il premio in denaro sia di esclusiva competenza del Comune di Cava, che provvede direttamente, dalle mani del sindaco, alla consegna degli assegni. È chiaro che, in questo caso, si è trattato di un puro e semplice errore degli uffici comunali, che, evidentemente, non hanno adeguatamente colloquiato tra di loro. In ogni caso, mi è stato assicurato che la Ragioneria ha già provveduto ad inviare una lettera di scuse allo scrittore e, ovviamente, a risolvere l'aspetto fiscale della questione».
L'ASSOCIAZIONE IRIDE
Diciotto anni di attività per l'arte
Il Premio artistico-letterario Internazionale «Città di Cava» è organizzato dal Centro d'Arte e di Cultura «L'Iride», fondato nel 1983 da Ernestina Pisapia, scomparsa nel 1991, la cui figlia, Gabriella Alfano, è l'attuale presidente. Questa gara letteraria è diventata una prestigiosa vetrina per centinaia di autori, non solo italiani, ma anche internazionali (Polonia, Giappone, Australia, Canada, ecc). Tre le sezioni: prosa, poesia e vernacolo regionale. Al bando, pubblicato da Famiglia Cristiana, hanno risposto oltre trecento autori. Questi i vincitori della 19esima edizione, indicati dalla giuria formata da Emanuele Occhipinti, Vincenzo Adinolfi, Fabio Dainotti, Angela Alessio e Gabriella Alfano, che saranno premiati, nel corso della cerimonia del 1° giugno (ore 18), nella struttura di S. Maria al Rifugio: Pietro Landi di Granarolo Emiliano (prosa), Valerio Marchi di Udine (poesia), Senzio Mazza di San Vincenzo a Torre-Firenze (vernacolo).
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