Tu sei qui: CronacaPreleva al bancomat, le clonano la carta
Inserito da (admin), lunedì 26 settembre 2005 00:00:00
Preleva dal bancomat 100 euro e si ritrova, dopo poche ore, alleggerita di ben 2.500 euro. A denunciare il fatto una giovane donna cavese, che nella mattinata di sabato 10 settembre si è recata ad uno sportello bancomat di un istituto bancario di via Vittorio Veneto per un prelievo, rivelatosi poi "salatissimo". I primi ad accorgersi dell'accaduto sono stati i servizi interbancari, ai quali non è sfuggita l'anomalia di operazioni fatte dalla stessa carta di credito, tali da prosciugare l'intero plafond mensile a disposizione in poche ore ed in città molto distanti tra loro. I funzionari interessati hanno chiamato la titolare della carta per chiedere delucidazioni. Lei, all'oscuro di tutto, non ha potuto far altro che denunciare l'accaduto ai Carabinieri. La donna ha cercato di ricostruire quei pochi minuti passati davanti al bancomat: nulla sembrava diverso dal solito, tranne un uomo che la precedeva davanti allo sportello. Un signore distinto, che è ritornato indietro per chiederle di aspettare un attimo in quanto, nella fretta, aveva dimenticato di chiudere la sua operazione. Da quel momento la malcapitata non ha più ricordi nitidi, tanto da non saper spiegare se e come quell'uomo - ammesso che sia stato lui - sia stato in grado di carpirle i codici. La clonazione della carta di credito è stata fatta grazie all'individuazione sia del codice da digitare sulla tastiera che di quello stampato sul bancomat. Ad insospettire proprio la strana richiesta di chiudere l'operazione. Una procedura inesistente una volta che la carta di credito è stata ritirata e che ha fatto sorgere anche il dubbio di un intervento ipnotico sulla donna. Tra le verifiche in corso, anche l'eventuale apposizione con subitanea rimozione di strumentazioni elettroniche all'interno del bancomat, atte a "leggere" il codice utilizzato. Tant'è, la carta è stata clonata. Dopo poche ore, infatti, sono stati acquistati, nel territorio avellinese e perfino fuori Regione, capi di abbigliamento, un telefonino ed alcuni gioielli. Al vaglio degli investigatori le registrazioni della telecamera di sorveglianza all'esterno della banca.
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