Tu sei qui: CronacaPregiato, slitta ancora la consegna dei 24 nuovi alloggi
Inserito da (admin), mercoledì 25 febbraio 2015 00:00:00
Slitta ancora, anche se di poco, la consegna delle nuove 24 case popolari di Pregiato. La Commissione collaudo, che ha anticipato ad ieri mattina il sopralluogo, non ha ritenuto del tutto idonee le case da consegnare. Piove in una scala e la chiusura dei vani non è ben realizzata. Questi i principali difetti che hanno portato al rinvio della consegna. La Commissione collaudo vuole che il direttore dichiari la chiusura dei lavori. Ci sarà una verifica tra una decina di giorni per stabilire se la ditta ha eseguito gli accorgimenti ed il direttore ha dichiarato la chiusura dei lavori. Un passo indispensabile per la consegna degli alloggi. Gli assegnatari sono in attesa da mesi. A questo punto è partita la verifica dei difetti di costruzione. Il Comune aveva già presentato una lista e la ditta è chiamata ad intervenire.
Ora il tutto si definirà tra una decina di giorni, quando, dopo il sopralluogo della Commissione, il Comune dovrebbe avere il placet per l’invio delle lettere, alle quali seguirà la firma del contratto dei 24 assegnatari. Dalle prime indiscrezioni, sembra che la consegna potrebbe avvenire entro la metà di marzo. Dalla consegna delle nuove case dipende anche lo sgombero di 4 nuclei familiari dei prefabbricati di Pregiato, già raggiunti, circa 5 mesi fa, da ordine di sgombero in quanto dai controlli sono risultati occupare, senza averne titolo, il prefabbricato dove ancora risiedono.
Una volta consegnate le 4 case ad altrettanti assegnatari, rimarranno solo le 4 famiglie dichiarate abusive e 2 persone che hanno rifiutato il trasferimento dell’ex Aciscom. Per queste ultime si provvederà ad un alloggio che si libererà al più presto in seguito alle revoche. Problemi di ordine pubblico, invece, si paventano per lo sgombero coatto dei 4 nuclei familiari. Uno sgombero che sarà eseguito a breve, in quanto è pronto il piano di bonifica dell’amianto per l’area di sedime di Pregiato. Su quell’area, già da dicembre, sarebbe dovuta partire l’edificazione di altre 84 case popolari.
Buone notizie, intanto, sono giunte per le 19 famiglie degli alloggi popolari di via Ernesto Di Marino, per le quali è stato già aggiudicato l’appalto per un totale di 150mila euro. I lavori dovranno portare all’eliminazione delle infiltrazioni d’acqua. Gli abitanti restano scettici, visto che spesso in passato le promesse non sono state mantenute. Infine, dopo i primi 15 provvedimenti di revoca delle case, l’indagine dei Carabinieri del Tenente Vincenzo Tatarella va avanti al fine di scoprire altre situazioni poco chiare, che, oltre alla revoca della casa, comportano anche denunce penali per il reato di falso.
Annalaura Ferrara
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