Tu sei qui: CronacaPolemiche Interspar, Della Monica non ci sta
Inserito da Il Salernitano (admin), giovedì 28 agosto 2003 00:00:00
«Abbiamo fatto tutto con criterio, seguendo le norme vigenti per gli impianti di condizionamento e per quelli che necessitano di un'uscita esterna. Non capisco, tra l'altro, perché i firmatari di tale petizione siano 20, quando poi i diretti interessati del condominio che affaccia sul piazzale della mia struttura commerciale sono solamente 2. Tutte inesattezze, comunque, quelle pubblicate ed alimentate dai residenti e da chi vuole per forza mettermi i bastoni tra le ruote. I condizionatori e le uscite sono dall'altra parte del supermercato ed affacciano direttamente sullo stadio. È solo una vile strumentalizzazione»: queste le parole di Antonio Della Monica, noto imprenditore cavese e proprietario dell'Interspar, in risposta alla petizione, consegnata ieri al sindaco Messina ed all'ufficiale sanitario, Giovanni Baldi, firmata da 20 residenti della zona per sollevare i problemi, poi quasi inesistenti, generati, a detta dei residenti, dall'apertura della struttura di patron Della Monica, estremamente infastidito da polemiche infondate e strumentalizzate. L'imprenditore è un fiume in piena. Vuole capire per quale motivo si sono rivolti al primo cittadino Messina ed all'ufficiale sanitario Baldi senza aver prima interpellato il diretto interessato: «Mi reputo una persona aperta al dialogo. Perché sollevare queste inutili polemiche quando, poi, avrei ascoltato i loro problemi ed avrei potuto risolverli?». Circa una settimana fa, un condomino della vicina palazzina, come racconta Della Monica, chiamò e chiese la cortesia al patron di far smettere di abbaiare il cane di guardia, che durante la notte disturbava la quiete ed il sonno dei vicini residenti. Della Monica ha provveduto subito e tutto è rientrato nella normalità. Insomma, solo inesattezze contenute all'interno della petizione, come ad esempio quella relativa al rumore provocato dai climatizzatori e dal personale che di notte lavora all'interno del supermercato. Molto adirato per questo Antonio Della Monica : «Come già sottolineato, i climatizzatori non provocano alcun tipo di rumore. Il personale lavora chiuso all'interno della struttura. La pulizia del piazzale esterno non avviene, come i residenti hanno sottolineato, alle 3 del mattino, bensì alle 7, orario lavorativo. Sul problema dell'educazione dei miei dipendenti non mi pronuncio, ma credo che se avessero chiesto di fare silenzio, come è giusto che sia durante la notte, agli autotrasportatori ed al personale, penso che non si sarebbero tirati certo indietro». Della Monica, inoltre, si pronuncia anche sul problema igienico-sanitario, praticamente assente, visto che la pulizia avviene diverse volte al giorno. Trova anche il tempo per lanciare una frecciata a chi dovrebbe pulire il vicino torrente della Cavaiola: «Credo sia più giusto attaccare chi dovrebbe garantire la pulizia del torrente, piuttosto che accusare la mia struttura, che sotto questo aspetto è davvero ineccepibile». Della Monica ci tiene a sottolineare che la struttura è stata creata per non dare fastidio a nessuno in un'area da sempre trafficata e destinata alle attività industriali e commerciali. In definitiva, se l'Interspar ha aperto al pubblico, allora vuol dire che aveva tutti i presupposti per farlo. Infine, Della Monica, stupito che i residenti non facciano petizioni contro altri insediamenti della zona che fanno molto più rumore, lancia un invito agli stessi: «Che venissero da me e mi esponessero i loro problemi, nati, come loro dicono, dalla struttura. Sarò felice, se possibile, di aiutarli». Dietro queste inutili polemiche, comunque, Della Monica sente l'odore di una strumentalizzazione. Un'azione scaturita, forse, per mettere carne sul fuoco. Che dietro questa petizione ci sia qualcuno o qualcosa che vuole ostacolare i progetti di Della Monica?
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