Tu sei qui: CronacaPochi messi, impossibile riscuotere i tributi
Inserito da (admin), lunedì 6 giugno 2005 00:00:00
Sono circa 9.000 gli atti da notificare, ma rimangono fermi al Comune per l'impossibilità dei messi notificatori di far fronte all'enorme mole di lavoro nell'orario ordinario. E si scatena un braccio di ferro tra gli uffici, per la copertura della spesa necessaria ad evadere una tale quantità di atti e per chi dovrà recaitarli. Dal controllo delle cartelle esattoriali sono emerse molte posizioni contributive ancora aperte, per le quali bisogna iniziare l'iter burocratico per evitare che si arrivi alla scadenza dei termini e possano andare in prescrizione. Da recapitare ci sono circa 3.000 avvisi di pagamento della Tarsu (Tassa sui rifiuti solidi urbani) relativi all'anno 2003 e circa 1.000 avvisi di accertamento per gli anni dal 2001 al 2004. Per il servizio idrico giacciono da notificare 2.784 avvisi di messa in mora per l'anno 2002, mentre per l'Ici sono in partenza circa 800 avvisi di liquidazione e circa 500 avvisi di accertamento per l'anno 2002. Tra le ipotesi allo studio, anche quella di affidare il compito a qualche società esterna, ma i preventivi sarebbero troppo alti. I messi comunali, invece, sarebbero disponibili ad un impiego oltre il normale orario di lavoro con un apposito compenso aggiuntivo, ma proprio su questo fronte ci sarebbero resistenze su quale settore debba accollarsi l'onere della spesa. L'Ufficio Messi ha solo 5 dipendenti, che devono far fronte alla consegna di tutti gli atti ufficiali dell'Ente a consiglieri ed assessori, oltre a notificare quelli legali relativi a contenziosi o dell'Ufficio Tributi. E si discute proprio su quali atti debbano avere una corsia preferenziale e quali, invece, possano essere dati ad operatori esterni, anche senza la qualifica di messi notificatori. Tra le possibilità quella che siano gli stessi impiegati dell'Ufficio Tributi a trasformarsi in messi, aprendo di fatto una sorta di concorrenza tra i dipendenti comunali.
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