Tu sei qui: CronacaPioggia di fondi per le società cooperative
Inserito da (admin), lunedì 10 gennaio 2005 00:00:00
Mercoledì 22 dicembre è scattato il via alle domande per il primo bando regionale in favore delle società cooperative campane e dei loro consorzi. Per le agevolazioni la Giunta Regionale ha stanziato 8 milioni di euro. Obiettivo: promuovere la creazione e lo sviluppo di imprese mutualistiche attraverso due diversi regimi di sostegno, che prevedono aiuti sia agli investimenti che alla gestione. Le richieste di contributo vanno inviate entro il 20 febbraio 2005. A beneficiare dei contributi saranno le nuove cooperative di produzione-lavoro e sociali iscritte al Registro prefettizio (nelle sezioni di rispettiva competenza) o all'Albo istituito presso il Ministero delle Attività produttive, e loro consorzi. Possono accedere ai regimi di sostegno, però, solo le cooperative sorte nel 2004 o precedentemente, a patto in quest'ultimo caso di non aver totalizzato, per ciascuno degli ultimi due esercizi, ricavi superiori a 500mila euro. Per poter chiedere i contributi, inoltre, sia le cooperative che i loro consorzi devono rientrare nella definizione di piccola e media impresa stabilita dall'Unione europea. I programmi d'investimento per i quali si chiede il finanziamento devono riguardare una sola unità locale ubicata in Campania, a prescindere da eventuali altre unità locali attive sul territorio nazionale. Infine, per essere ammissibili, le iniziative devono prevedere la partecipazione, in qualità di promotore, di un soggetto terzo che dovrà svolgere, anche in collaborazione con altri, attività di assistenza e tutoraggio nella fase di avvio delle attività. Più in particolare, i beneficiari delle agevolazioni devono essere partecipati da almeno uno dei seguenti soggetti: - società di gestione di fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione o altri intermediari finanziari che intervengano anche come soci sovventori; - persone giuridiche in grado di apportare risorse e competenze specifiche in relazione all'ambito di attività della cooperativa. Sono escluse dall'accesso alle agevolazioni le cooperative definite "in difficoltà" in base alle norme Ue. Nessuna agevolazione è prevista, poi, per i programmi riguardanti i settori trasporti, agricoltura, pesca ed acquacoltura e per iniziative di produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Gli incentivi riguardano sia aiuti agli investimenti che, per un periodo di tre anni, finanziamenti per la gestione. Questi ultimi, però, non possono essere chiesti in via esclusiva, ma necessariamente in abbinamento alle agevolazioni per gli investimenti. I programmi per la creazione e lo sviluppo di nuove cooperative devono essere avviati dopo la presentazione della domanda di contributo. I progetti devono concludersi entro un anno dalla pubblicazione sul Burc. I terzi che partecipano ai progetti come promotori devono avere le seguenti caratteristiche: - essere una cooperativa di produzione-lavoro o sociale o un loro consorzio, con esperienza almeno quinquennale nel settore d'attività della cooperativa che chiede le agevolazioni; - non aver registrato perdite di bilancio negli ultimi due esercizi approvati prima della presentazione della domanda; - aver realizzato un fatturato complessivo (corrispondente alla voce "Ricavi" nel conto economico) negli ultimi due esercizi approvati prima della presentazione della domanda pari a 700mila euro (in caso di cooperative sociali e loro consorzi) o a 1,5 milioni di euro (in caso di cooperative di produzione e loro consorzi). Uno stesso soggetto non può figurare in qualità di promotore in più programmi, né è consentito alla cooperativa che chiede le agevolazioni cambiare "in corsa" il soggetto promotore. In caso di recesso di quest'ultimo, i beneficiari delle agevolazioni avranno tre mesi di tempo per provvedere alla sua sostituzione. Le spese finanziabili includono anche: - immobilizzazioni materiali (suolo aziendale, nel limite del 10% dell'investimento ammissibile, opere murarie ed assimilate, impianti, macchinari ed attrezzature); - immobilizzazioni immateriali (programmi informatici, brevetti concernenti nuove tecnologie di processo o di prodotto); - servizi reali (progettazioni ingegneristiche, direzione lavori, attività di promozione, supporto organizzativo e tutoraggio allo start-up della nuova cooperativa, certificazioni di qualità ed ambientali, prestazioni di terzi per la progettazione e costruzione di pagine web). Per gli aiuti alla gestione sono finanziabili i seguenti costi: - spese per servizi professionali; - costi per godimento di beni di terzi; - oneri diversi di gestione. Le spese sostenute per le immobilizzazioni materiali ed immateriali danno diritto ad un contributo in conto impianti pari al 50% delle spese ammesse, fino ad un importo massimo pari a tre volte il capitale sottoscritto e versato dai soci alla data di presentazione della domanda. I costi sostenuti per servizi reali sono agevolati fino al 50%, entro il limite di 50mila euro. In ogni caso, le agevolazioni per beni immateriali, materiali e servizi reali non devono superare i 300mila euro. L'importo può essere elevato a 500mila euro se ricorrono contemporaneamente due condizioni: i soci persone fisiche della cooperativa che chiede le agevolazioni devono essere dipendenti di imprese sottoposte a procedura concorsuale; i soci della nuova cooperativa devono, inoltre, avere sottoscritto il capitale sociale mediante conferimento del Trattamento di fine rapporto (Tfr). Gli aiuti alla gestione prevedono, invece, un contributo in conto esercizio concesso secondo la regola del de minimis. Per essere ammessa alle agevolazioni la cooperativa richiedente deve partecipare con mezzi propri al programma per almeno il 25% dell'importo complessivo. L'istruttoria dei progetti sarà effettuata, sulla base della partecipazione al capitale della cooperativa che chiede le agevolazioni, da soggetti esterni di elevato profilo ed affidabilità, che rappresentano una garanzia dalla qualità dell'iniziativa imprenditoriale. L'Ipi affiancherà la Regione Campania nell'attività di gestione del programma di sviluppo della cooperazione. Le domande di finanziamento vanno indirizzate a: Regione Campania, Assessorato alle Attività produttive - Area Generale di Coordinamento Sviluppo Attività Settore Secondario - Settore Sviluppo e Promozione delle Attività Artigiane e della Cooperazione - Via G. Porzio - Centro Direzionale, Isola A6 - 80143 Napoli. IN SINTESI Fondi disponibili: 8 milioni di euro Beneficiari: Nuove società cooperative di produzione-lavoro e sociali e loro consorzi Termini per presentare le domande: 22 dicembre 2004 - 20 febbraio 2005 Agevolazioni previste: aiuti per gli investimenti (suolo aziendale, opere murarie, impianti, programmi informatici, brevetti, certificazioni qualità, progettazione e costruzione di pagine web); aiuti per la gestione per i primi tre anni (servizi professionali, costi per godimento beni di terzi, oneri diversi).
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