Tu sei qui: CronacaPicconato il muro del Santuario
Inserito da (admin), martedì 24 febbraio 2009 00:00:00
Demolito domenica sera il muro a protezione della Chiesa di San Francesco e Sant’Antonio. A padre Luigi Petrone è stato affidato il primo colpo di piccone.
Innalzato nel 1998, per confinare la zona dei lavori di riedificazione del luogo sacro, andato distrutto con il terremoto del 1980, il muro di cinta è stato abbattuto in parte a colpi di piccone e mazzole da 5 fedeli. Oltre 300 persone hanno assistito all’operazione ed hanno applaudito all’inaugurazione di Fra' Luigi, che, salito su un ponteggio mobile, ha ridotto in frantumi una bottiglia di spumante su un mattone.
Fuochi pirotecnici, grande folla ed applausi scroscianti per la cerimonia che ha già dato una visione completa della struttura religiosa, prima dell’inaugurazione prevista il 14 marzo. Un momento di festa per il Convento che è stato distrutto tante volte nel corso degli anni dalle calamità naturali ed è stato oggetto delle razzie dei vandali, che hanno portato via statue e quadri di inestimabile valore.
Durante la Festa delle Reliquie di Sant’Antonio, il 16 febbraio 1996, i cavesi fecero voto ai santi di ricostruire la loro chiesa. Dopo 13 anni, il prossimo 7 marzo, il voto sarà sciolto ad Assisi, presso la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, dove saranno benedette le statue dei due santi.
Intanto, continua la lotteria della solidarietà, promossa dall’Arciconfraternita della Santissima Concezione di San Francesco e Sant’Antonio, che ha lo scopo di sensibilizzare i fedeli e spingerli a contribuire alle spese di ricostruzione della Chiesa. 6 i premi in palio, la cui estrazione è in programma sabato 21 marzo, alle ore 20, nei pressi del Santuario.
Nel frattempo tutti i fedeli aspettano con grande attesa ed emozione la prossima apertura della Chiesa. «Con l’inaugurazione del 14 marzo - afferma padre Luigi Petrone - la città riconquisterà il luogo della propria spiritualità e della propria identità».
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