Tu sei qui: CronacaPiano traffico, commercianti in rivolta
Inserito da (admin), martedì 23 settembre 2003 00:00:00
Lo avevano promesso e lo hanno fatto. 60 minuti di caos ieri mattina, quando, alle 7.35, una settantina circa di commercianti ha bloccato il traffico in Piazza Abbro. Una vera e propria diga umana per protestare contro i nuovi sensi di marcia che interessano il centro della città, dopo l'interruzione di via Rosario Senatore a causa della rottura della fognatura. Alta tensione, animi accesi, traffico in tilt, cittadini sull'orlo di una crisi di nervi. Non sono mancati momenti di grande agitazione, in particolare quando il blocco dei negozianti ha coinvolto l'auto del Vigile Urbano Michele Lamberti, che, fermato e pressato dai dimostranti, è ripartito per evitare l'accerchiamento. Sul terreno è rimasto il salumiere Enzo Viscido, che, attraverso il suo legale, Giuseppe Senatore, fa sapere di non essersi reso conto nemmeno di chi lo abbia investito. Un episodio tutto da accertare, per il quale si profila un'eventuale indagine della magistratura. A soccorrere Viscido, l'autoambulanza del "Santa Maria dell'Olmo", che lo ha portato al Pronto Soccorso, dove è stato medicato. I testimoni del fatto non hanno dubbi: a buttare a terra il salumiere sarebbe stato il Vigile. Lamberti si difende: «Ero in macchina con mio figlio. Sono stato praticamente accerchiato dai dimostranti. Qualcuno si è avvicinato dal lato guida, un altro si è gettato sul cofano ed è poi caduto a terra. Mio figlio era terrorizzato, piangeva, mi sono allontanato per ricondurlo a casa e poi sono ritornato sul posto. Queste accuse mi lasciano perplesso». Alle 8.30 circa il sit-in in piazza è terminato, per spostarsi, però, nell'Aula consiliare del Comune. Nel frattempo, sindaco, assessori, dirigenti, consulente al traffico e rappresentanti dei commercianti si riunivano in Sala Giunta per trovare una soluzione. I commercianti protestano. «Al posto di risolvere i problemi del commercio - dice Gaetano Civale - se ne creano di ulteriori con scelte incomprensibili». «Prima di attuare queste scelte - afferma Luigi De Carlo - bisognerebbe tener conto delle ripercussioni sui noi commercianti che ne subiamo le conseguenze in termini economici». «Dicono che è una sperimentazione - lamenta Giuseppe Sorrentino - ma mentre il medico studia, il malato intanto muore». «Questa reazione - avverte Aldo Trezza, presidente della Confesercenti - è lo specchio di un'economia cittadina che sta andando a rotoli e che esaspera gli animi. Chiediamo progetti concreti, ma finora solo fumo». «Quanto è accaduto - gli fa eco Luigi Trotta, presidente dell'Ascom - è l'ennesima riprova di una mancanza di concertazione. Noi commercianti, però, siamo una forza solo se siamo uniti. Si era concordato un passaggio con il sindaco prima di passare alla protesta». Intanto, la diessina Flora Calvanese chiede un'indagine per verificare se le cause del grave danno alla fognatura di via Rosario Senatore siano addebitabili a mancanza di manutenzione ed ai lavori in un cantiere privato. L'opposizione è in fermento. «Chiediamo le dimissioni immediate del sindaco - proclama Francesco Prisco, segretario dei Ds - per manifesta incapacità. L'attuazione del Piano traffico doveva essere sperimentale e messa in atto solo dopo aver ascoltato i cittadini e le categorie professionali».
MESSINA: «UN PROBLEMA DI CATTIVA INFORMAZIONE»
«Si è creduto che questa viabilità fosse l'attuazione definitiva del nuovo Piano del traffico. Invece, è solo l'alternativa temporanea alla chiusura di via Rosario Senatore»
Si è discusso fino alle 13, ma soluzioni alternative a quelle messe in atto per fronteggiare l'emergenza di via Senatore non ci sono, come assicurano assessori e sindaco. «Sono dispiaciuto - dice il sindaco Messina - perchè, probabilmente, è un problema di cattiva informazione. Non si riesce a trasmettere all'esterno quanto facciamo in un momento di emergenza come questo. Qui si è creduto che questa viabilità fosse l'attuazione definitiva del nuovo Piano del traffico. Invece, è solo l'alternativa alla chiusura di via Rosario Senatore. Purtroppo, bisogna ricostruire circa 50 metri di condotta fognaria e ci vogliono i tempi tecnici necessari. Bisogna avere senso civico e capire le difficoltà. Siamo un'Amministrazione che cerca di contemperare gli interessi di tutti». Sott'accusa il calo delle vendite denunciato dai commercianti. «Non riesco a capire - s'interroga il primo cittadino - come queste inversioni di marcia possano mettere in crisi i commercianti di quella zona, e come questa situazione sia diventata incontrollata dagli stessi rappresentanti di categoria, che non sono riusciti a trasmettere una soluzione alla quale si è arrivati dopo uno studio dei flussi di traffico e dati alla mano». Quella attuata è l'unica soluzione possibile, dice il sindaco. «Abbiamo una struttura tecnica e dirigenziale che, peraltro, si avvale di un consulente del traffico che già dalla passata Amminisitrazione si occupa di questa problematica e che, quando consiglia queste soluzioni, lo fa in maniera scientifica. Tutta questa agitazione dei commercianti, che sfuggono anche ai loro rappresentanti, mi preoccupa, non per l'ordine pubblico, ma perché la città non riesce a percepire quanto sta facendo l'Amministrazione, che, anche quando deve far fronte alle emergenze, lo fa con le idee chiare, con ponderazione. Se problemi ci sono per il commercio, lo si aiuta dando dignità e vivibilità alla città, invitando la gente a venire a Cava perché è serena, decorosa, pulita, non certo con la sosta selvaggia ed i doppi sensi». «E' solo una strumentalizzazione - aggiunge l'assessore Alfonso Laudato - fatta su un'emergenza. Il vero Piano del traffico sarà attuato quando saranno creati i parcheggi ed i servizi necessari. Nel frattempo, si va avanti con questa sperimentazione, poi vedremo il da farsi».
QUEL MALEDETTO NUBIFRAGIO...
Tutto è iniziato all'indomani del nubifragio del 9 settembre, che ha causato la rottura della fognatura di via Rosario Senatore, che collega il versante ovest della Vallata al centro. Questa la soluzione adottata: inversione del senso di marcia di via Balzico; senso unico, direzione centro, per Piazza Vittorio Emanuele; infine, il traffico da via Marcello Garzia e via Filangieri, direzione Salerno, dirottato per via Luigi Parisi, per poi immettersi, attraverso via Baldi, in via Balzico e sbucare su via Biblioteca Avallone. Dopo le proteste dei residenti dei Pianesi, attuata l'inversione anche di via Pellegrino, che porta al cuore della frazione.
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