Tu sei qui: CronacaPiano antincendio, fondi dalla Regione
Inserito da Il Salernitano (admin), venerdì 29 luglio 2005 00:00:00
Tutto ok sul fronte incendi per l'attività di prevenzione e protezione della flora cavese da parte della locale Protezione Civile, coordinata da Michele Lamberti, che può contare anche sul supporto dei 40 volontari del Servizio Civile Nazionale, di altri 30 del Gruppo Comunale Volontari, sul WWF del Parco Diecimare e sulle Giacche Verdi metelliane. Sta portando i frutti sperati l'attività di avvistamento svolta dai volontari con tre turni di pattugliamento (dalle 8 alle 21), al fine di assicurare un attento monitoraggio sia da Monte Castello che da Corpo di Cava. Al di là di qualche episodio, finora si sono registrati solo "fuochi di pulizia", appiccati per lo più da contadini per bonificare dalle erbacce i propri fondi. Operazioni, queste, prontamente redarguite dal locale responsabile della Protezione Civile, anche in virtù dell'ordinanza in merito dell'ex sindaco Messina. Il periodo più caldo sul fronte incendi, comunque, deve ancora venire, ragion per cui i volontari non abbassano certo la guardia contro la scellerata mano dei piromani. Da quest'anno la Protezione Civile può contare su un altro mezzo per pattugliare il territorio: una Fiat Tipo attrezzata per un pronto intervento. Non è stata ancora montata, invece, la vasca di 8.000 litri d'acqua acquistata due anni fa, che spesso si è rivelata importante per sedare gli incendi. Ed il buon lavoro svolto da Amministrazione comunale e Protezione Civile ha finalmente avuto la giusta attenzione dalla Regione Campania, che ha elargito un contributo di 10mila euro, come richiesto dall'ex sindaco Messina, il quale aveva anche sollecitato un finanziamento all'Assessorato regionale a Foreste, Caccia e Pesca. Valutata la bontà del progetto, la Regione ha concesso al territorio metelliano un contributo economico volto all'acquisto di materiale ed alla gestione di particolari emergenze ambientali create dal fuoco. Ma la Protezione Civile resta in allerta anche per l'emergenza idrica. In svariate circostanze, infatti, le autobotti della Protezione Civile hanno consentito ai residenti delle frazioni alte di usufruire della preziosa risorsa ed alle aziende alimentari di ottemperare ai servizi per la pubblica assistenza medica ed ospedaliera.
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