Tu sei qui: Cronaca"Per 7 anni papà ha abusato di noi"
Inserito da (admin), martedì 22 novembre 2005 00:00:00
Hanno dovuto raccontare ancora una volta i particolari più intimi e scabrosi dell'amara adolescenza a cui il padre le avrebbe costrette. Sono state ascoltate per la seconda volta, dopo la costituzione del nuovo collegio giudicante, Elisabetta e Silvana, figlie di Silvio Marini, camionista di Santa Lucia accusato dalle figlie di violenza carnale. Le due giovani donne, costituitesi parte civile ed assistite dagli avvocati Giovanni Del Vecchio e Leonardo Cotugno, hanno reso la loro testimonianza ai giudici della I Sezione penale del Tribunale di Salerno, che per l'occasione hanno ordinato che la seduta si svolgesse a porte chiuse. La loro ricostruzione ha confermato l'impianto accusatorio, formulato dalla pubblica accusa nel corso dell'inchiesta partita dalla duplice denuncia presentata ai Carabinieri dalle due donne. Ancora forfait per il fratello di Elisabetta e Silvana, che non si è presentato in aula. Per il prossimo 20 marzo i giudici hanno disposto l'accompagnamento coatto del giovane, che dovrà fornire così la sua versione. Stando alle indiscrezioni trapelate nel corso dell'inchiesta, il giovane non avrebbe creduto alla storia del padre aguzzino ed anche per questo non si sarebbe presentato in aula. Secondo l'accusa, dal ‘92 al '99 l'uomo avrebbe abusato delle due figlie. Le avrebbe adescate con pressioni psicologiche e fisiche. Per quasi 7 anni le due giovani sarebbero state costrette a subire maltrattamenti vari, percosse ed aggressioni, fino all'abuso sessuale. Secondo il racconto delle due sorelle, non si tratterebbe di rapporti completi, ma di palpeggiamenti ed altre molestie, come la perversa abitudine di assistere ad atti libidinosi. Stando alla denuncia delle due figlie, questa violenza sarebbe rimasta celata nel silenzio ed appesantita dalle condizioni della madre, gravemente ammalata. Tutto ciò fino alla confessione drammatica, rilasciata nei primi mesi del 2000, quando le due giovani erano ormai lontane dalla casa paterna. Una volta sicure di poter contare sull'appoggio di una nuova famiglia (entrambe si sono sposate due anni fa), avrebbero trovato la forza di denunciare il padre. Ora sono chiamate ad un'altra prova, forse la più dura: ricordare quei giorni. Ieri mattina la loro audizione, poi sarà la volta del padre. L'uomo, difeso dall'avv. Maurizio Mastrogiovanni, sarà interrogato nel corso della prossima udienza. Nel chiuso di un'aula di giustizia si cercherà di svelare la verità su casa Marini.
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