Tu sei qui: CronacaPedofilia, condannato il 23enne di S. Lucia
Inserito da (admin), giovedì 27 gennaio 2005 00:00:00
Condannato a 4 anni e 4 mesi Antonio Ferrara, il giovane 23enne di Santa Lucia accusato di pedofilia dal suo cuginetto. Il piccolo, di appena 9 anni, aveva raccontato di essere stato molestato nella cantina della casa del nonno, in occasione di una vendemmia. Ieri il Gup Conforti ha processato il giovane con il rito abbreviato. E così, dopo quasi tre ore di camera di consiglio, è arrivato il verdetto: 4 anni e 4 mesi di reclusione. Ridotta ad un terzo la richiesta del pm Massimo Lo Mastro di condanna a 12 anni, di cui 9 di reclusione e 3 di misura di sicurezza. II giudice del Tribunale di Salerno ha anche interdetto il giovane dai pubblici uffici, mentre è stato fissato a 10mila euro il risarcimento accordato alla famiglia del bambino. I genitori, assistiti dall'avv. Alfonso Senatore, si erano costituiti parte civile ed avevano chiesto 25mila euro. Sempre nel corso dell'udienza preliminare, gli avvocati Giovanni Del Vecchio e Mario Secondino, legali del 23enne di Santa Lucia, avevano chiesto il rito abbreviato, condizionato all'audizione della psicologa che raccolse la denuncia del ragazzino. Secondo la difesa, il piccolo, prima di denunciare il suo presunto violentatore, avrebbe tentato per due volte il suicidio, per poi raccontare di essere stato molestato nella cantina della casa del nonno. In occasione di una vendemmia, il ragazzino avrebbe accompagnato in cantina suo cugino, figlio adottivo del fratello del nonno, per reperire dei tappi. E nel buio di quei locali avrebbe subito violenza. Abusi, secondo l'accusa, ripetuti anche con altri tentativi di molestie. I legali di Ferrara avevano chiesto di spostare il processo presso il Tribunale dei Minori, vista l'età dell'imputato all'epoca dei fatti. Ieri mattina, il Gup Conforti ha sciolto la sua riserva, accettando il rito abbreviato. «Tempo 45 giorni e presenteremo immediatamente iI ricorso in Appello», dicono gli avvocati del giovane imputato.
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