Tu sei qui: CronacaPeculato, inquisito il vice comandante Valio
Inserito da Il Salernitano (admin), venerdì 1 agosto 2003 00:00:00
L'apertura di un'indagine a carico del "casco bianco" nocerino Saverio Valio provoca un terremoto anche a Cava de' Tirreni. L'ex comandante dei Vigili Urbani di Nocera Inferiore, attualmente vice comandante della Polizia Municipale di Cava de' Tirreni, è accusato di peculato. Dunque, Valio è nel mirino, ma non in quello dei balordi notturni che scorrazzano per la Vallata metelliana, bensì in quello della magistratura salernitana. Peculato, dicevamo: è questo il reato ipotizzato in un avviso di conclusione delle indagini e contestuale informazione di garanzia emesso dal sostituto procuratore Roberto Lenza. Il colonnello Valio ha retto il Comando nocerino dei "caschi bianchi" sotto l'Amministrazione guidata dall'ex sindaco Aldo Di Vito, sotto la gestione commissariale del Comune e, ma solo per alcuni mesi, sotto l'attuale Amministrazione di centrosinistra, guidata da Romano. Il giovane ufficiale nocerino era stato autorizzato dal commissario prefettizio, Salvatore Tedesco, a prestare servizio "a scavalco" anche presso la Polizia Municipale di Castellammare di Stabia. Saverio Valio doveva recarsi per due volte a settimana nel Comune napoletano, dove percepiva il 50% dello stipendio cui aveva diritto per il suo livello contributivo, mentre incassava per intero lo stipendio erogato dal Comune di Nocera Inferiore. L'ingaggio stabiese prevedeva anche ulteriori 500mila delle vecchie lire al mese come indennizzo per le spese di viaggio. Ebbene, secondo l'accusa, Valio si sarebbe recato più volte a Castellammare di Stabia utilizzando - sostiene la Procura salernitana - la Fiat Brava blu in dotazione dei Vigili Urbani nocerini, condotta da uno di loro, distraendolo dall'attività del Comune di Nocera Inferiore e configurando, così, il reato di peculato. Le indagini sono state condotte dalla sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato presso il Tribunale di Nocera. Dal canto suo, Saverio Valio, che attualmente regge il Comando di Polizia Municipale metelliano, tramite il suo legale ha definito del tutto infondate le accuse mosse a suo carico. Per avere ulteriori chiarimenti in merito alla vicenda, che sta suscitando non poco scalpore in Vallata, anche perché il nome di Valio, stando ai bene informati, sarebbe stato indicato per l'incarico metelliano dai vertici del partito di Alleanza Nazionale, abbiamo cercato di contattare, inutilmente, l'assessore alla Sicurezza, Alfonso Laudato. Un caso destinato a prendere maggiormente corpo nei prossimi giorni.
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