Tu sei qui: CronacaParco Schwerte, ripristinate le fontanine
Inserito da (admin), lunedì 27 agosto 2012 00:00:00
Bloccata, con tempestività, la dispersione d’acqua potabile nel parco Schwerte! Stamane, lunedì 27 agosto, poco prima di mezzogiorno, a seguito degli articoli stampa apparsi sui quotidiani locali, gli “idraulici comunali”, su indicazione dell’Assessore Alfonso Carleo, hanno provveduto a sostituire due delle quattro fontanine del parco Schwerte dalle quali, per lungo tempo, si è dispersa acqua potabile, a causa della distruzione dei rubinetti, avvenuta ad opera dei giovani e meno giovani che frequentano il polmone verde a nord della città. Che l’acqua sia un bene prezioso lo sappiamo tutti, tranne i “distruttori” del parco di via Vittorio Veneto, al quale si accede anche da viale Degli Aceri e da via Clemente Tafuri.
Le restanti due fontanine sono state anch’esse riparate ed allo stato nessuna delle quattro disperde il prezioso liquido incolore, inodore ed insapore. Le quattro fontanine, proprio per la continua dispersione dell’acqua, erano divenute abbeveratoi per cani e colombi, atteso che non ci si poteva nemmeno avvicinare. I soliti frequentatori del parco, stante l’assenza di vigilanza, ponendo in essere tutta la loro violenza verso le cose comuni, fontanine comprese, riuscirono a renderle non più funzionanti. Oggi, col pubblico denaro, gli idraulici del Palazzo di Città, acquistando due nuovi rubinetti, hanno provveduto a chiudere tutte le falle; ma quanto dureranno? Noi speriamo in eterno, quantomeno per ovviare il proliferare di zanzare e lo spreco d’acqua.
Il diligente Presidente della Metellia Servizi S.r.l., Giovanni Muoio, non mancherà d’intraprendere, quanto prima, il servizio di vigilanza dei parchi, poiché solo così si potranno ovviare ad altre sicure distruzioni. Non pochi cittadini chiedono al Sindaco Marco Galdi, all’Assessore Alfonso Carleo e all’Assessore Vincenzo Lamberti di rendere il parco Schwerte, come anche tutti gli altri parchi cittadini, sicuro e godibile, non solo dai ragazzi che hanno come unico scopo quello di distruggere i beni comuni.
Certamente l’acquisto dei nuovi rubinetti e la manutenzione ai restanti sono costati soldi ed impiego di risorse umane comunali, che potevano essere destinati a ben altra civica esigenza, ma di questo i “padroni” dei parchi non danno valore, salvo che non s’inizi a far pagare i danni ai propri genitori!
Livio Trapanese
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